Venom #1, copertina di Ryan Stegman

Ha esordito ieri negli Stati Uniti la nuova serie di Venom, scritta da Donny Cates e disegnata da Ryan Stegman. Come le altre testate del nuovo rilancio Marvel, anche questa propone un punto di ingresso ideale per i nuovi lettori.

Venom #1 ha un sapore simile a quello di Avengers #1, un albo carico di rivelazioni: al di là delle caratteristiche cardine della testata che restano immutate, a partire dal legame tra Eddie Brock e il simbionte alieno, è chiaro fin da subito che siano presenti nuovi elementi di una certa rilevanza.

Cates e Stegman realizzano infatti un’operazione retcon che va a operare cambiamenti sostanziali sulla continuity del personaggio al fine di inserire nuove nozioni e mutante quanto si conosce riguardo all’arrivo del primo simbionte sulla Terra.

Com’è noto, nel corso delle prime Guerre SegreteSpider-Man entrò in contatto con il primo simbionte su Battleworld, il pianeta creato dall’Arcano, e solo successivamente è stato svelato che quello che inizialmente sembra solo un costume nero, e un esemplare unico, era in realtà l’esemplare di una razza aliena, i Klyntar.

Venom #1 riscrive questa parte della storia, andando a scavare indietro nel tempo fino al 700 d.C. attraverso un flashback che mostra l’eroe norreno Beowulf e altri guerrieri uccisi proprio da un simbionte.

 

Venom #1, anteprima 01

 

Questa informazione, in aperto conflitto con quanto conosciuto fino a oggi riguardo la correlazione tra i simbionti e il pianeta Terra, è stata immediatamente giustificata: non solo quello avvenuto molti secoli fa fu il primo vero contatto tra i due mondi, ma, in seguito, ci fu un’intera squadra militare di Agenti Venom molto prima che quel ruolo fosse rivestito da Flash Thompson, tenuti sotto chiave in gran segreto dallo S.H.I.E.L.D.

Che conseguenze hanno queste rivelazioni sul presente di Eddie Brock? Che un simbionte dotato di grande potere (in grado di controllare i propri simili) si è risvegliato e ha immediatamente recuperato quell’esercito a lungo tenuto nascosto. L’influenza di questa creatura colpisce anche Venon, che al termine dello spillato mette tutti in allarme affermando che “Dio sta arrivando“.

Le sue parole sono effettivamente accompagnate dall’immagine di una creatura alata che emerge dalle profondità della Terra, mostrando il secondo avvento del Dio dei Simbionti e svelando quale fosse quel male oscuro e millenario che giaceva nelle viscere del nostro pianeta, a cui facevano riferimento gli autori della serie nelle interviste precedenti al lancio.

 

Venom #1, anteprima 02

 

 

Fonte: CBR