In una recente intervista rilasciata a CBR, Scott Snyder, nuovo architetto dell’Universo DC, ha parlato della rivoluzionaria conclusione della miniserie evento Dark Nights: Metal e del futuro della Justice League, la cui nuova serie è firmata da lui ai testi per i disegni di Jim Cheung e Jorge Jimenez.

 

Justice League #1, copertina di Jim Cheung

Tutto ciò di cui Metal parla è fondamentalmente l’abbandono delle proprie sicurezze esplorando un mistero che è più intricato di quanto immaginiate, per poi ritrovarsi in una realtà nella quale qualsiasi scelta tu faccia si rivela un fallimento, e qualsiasi versione di te è qualcosa di orribile. Questo fino a che i tuoi amici non vengono a salvarti.

E poi, che fai? Devi spingerti ancora più in là. Dunque, la conclusione più logica per me è quella di spingere più in là, oltre i confini conosciuti, lo stesso Universo DC, sia a livello figurato che letteralmente.

Quando ho comunicato a Dan [DiDio] che avevo intenzione di rompere il Muro della Fonte, mi ha chiesto se dicessi sul serio, e poi si è chiesto cosa ci fosse oltre questa barriera. Il bello è che nemmeno io lo sapevo ancora! Ma parliamo di circa un anno fa, e ora sappiamo quel che c’é là fuori. Ma il punto non è infrangere il Muro della Fonte e rivelare cosa sia, questa Fonte. Il punto è utilizzare tutto tutto questo come un meccanismo espansivo ed esploratorio perché gli autori possano scatenare la loro immaginazione. Questo significa nuovi Settori per le Lanterne Versi, nuove regole della fisica e della magia, nuove meraviglie cosmiche per personaggi come Starfire. Si tratta di infrangere ogni limite.

Ci sono cose molto grosse in arrivo sulle Terra in Justice League, e là avrete le vostre risposte.

 

Snyder è poi tornato a parlare dei personaggi che andranno a dar vita a una nuova “Trinità” tra le fila della nuova Lega della Giustizia:

 

Justice League #2, copertina di Jorge Jimenez

Nel nostro team, la dinamica [della Trinità] apparterrà a Kendra, J’onn e John Stewart. Tutti e tre dovranno risolvere dei misteri sulla loro stessa natura. Kendra inizierà a comprendere che la sua origine, chi sia davvero e di cosa sia capace è qualcosa di molto diverso da quel che pensava, dato che ha perso la memoria.

John Stewart, invece, inizierà a capire che i Guardiani gli hanno nascosto delle cose proprio a causa delle sue abilità, e che potrebbe aver fatto per loro cose al di là della sua comprensione.

Martian Manhunter comprenderà che dopo la fine del Muro della Fonte, tra i misteri che si stanno svelando ci potrebbe essere anche qualcosa che lo riguarda.

Loro tre, nei primi due archi narrativi, saranno quindi molto legati tra loro. Sarà un’unità molto interessante. Al di là di questo, Wonder Woman e Aquaman avranno un rapporto interessante, come anche Batman e Superman, e Flash e Cyborg. Ci sarà da divertirsi!

 

Justice League #3, copertina di Jorge Jimenez

 

 

Fonte: CBR