In un recente post di Facebook, lo sceneggiatore e rockstar Gerard Way ha annunciato il prossimo ritorno Umbrella Academy, serie da lui creata assieme all’artista Gabriel Bá, edita in Italia da BAO Publishing.

La terza miniserie dell’opera, intitolata Hotel Oblivion, era in realtà già stata presentata nel 2009, anno in cui si concluse la seconda, intitolata Dallas. Dopo circa nove anni, sembra proprio che qualcosa si muova, e in questo può senz’altro aver avuto un peso il fatto che l’adattamento di Umbrella Academy per il piccolo schermo arriverà presto su Netflix.

Ecco ciò che ha scritto Way al riguardo, accompagnando il post con uno sketch dei nuovi villain della serie:

 

32954301_809784055890706_7811133442141192192_nQualcuno doveva pur vivere nell’Hotel Oblivion. Le mie capacità in fatto di disegno sono decisamente peggiorate negli ultimi anni. Ho passato troppo tempo a scrivere e non abbastanza a disegnare o a suonare la chitarra, sebbene mi torni più semplice ritrovare quest’ultima e riprendere da dove ho lasciato. Ma, sì, non è un gran disegno.

I Phantom Five sono stati nella mia testa per circa otto anni, e ho sempre pensato che sarebbero stati dei cattivi molto fighi da combattere per l’Umbrella Academy. Questa mattina, ho deciso di tirarli fuori dalla mia testa. Sono ovviamente ispirati ai Fantastici Quattro, solo che sono fantasmi.

Jacob Marely, una ragazzina spaventosa, e il fantasma avvolto in un grosso lenzuolo sullo sfondo sono i miei preferiti. Credo che lo zombie dovrebbe avere solo il torso con gli organi che sporgono e sembrare più un demone che uno zombie.

Questi personaggi saranno decisamente migliorati una volta che Gabriel Bá li disegnerà. I nuovi personaggi non prendono sempre vita dai miei schizzi, e accade sempre meno da quando io e Gab abbiamo saputo sviluppare un rapporto lavorativo davvero speciale. Ma qualche volta, vengono fuori dai miei scarabocchi, o da vecchi schizzi.

Cari lettori, siamo circa a metà della lavorazione della serie, che questa volta sarà più lunga di sette numeri. Vogliamo solo continuare a lavorare, così che il fumetto non esca in ritardo.