Justice League #3, copertina di Jorge Jimenez

La DC Comics ha annunciato che sulle pagine di Justice League #3, albo firmato da Scott Snyder e Jorge Jimenez, farà il suo esordio un nuovo “colore” dello Spettro Emotivo dell’Universo DC.

Nel dettaglio, si tratta della Lanterna Ultravioletta, la cui misteriosa e pericolosa energia sarà impugnata da John Stewart, leader del Corpo delle Lanterne Verdi e membro della nuova formazione della Justice League.

Non sappiamo ancora come questo nuovo colore sarà scoperto, né quale sarà la portata dei suoi poteri, anche se probabilmente il tutto avrà a che fare con la rottura del Muro della Fonte (nel finale di Dark Nights: Metal), che ha permesso l’arrivo di nuove minacce nell’Universo DC.

Fino ad ora esistevano nove diverse tipologie di Lanterne: Verde (forza di volontà), Gialla (paura), Arancione (avarizia), Rossa (rabbia), Blu (speranza), Indaco (compassione), Viola (amore), Nera (morte) e Bianca (vita).

La creazione di questa mitologia è imputabile quasi esclusivamente allo scrittore Geoff Johns, che ha utilizzato ogni colore dello spettro visivo (compreso quello derivante dall’assenza di ciascuno di essi) per dar vita a un diverso Corpo (talvolta composto da una singola Lanterna). Resta ora da scoprire in che modo Scott Snyder abbia intenzione di espanderla.

Di seguito, vi proponiamo la sinossi e la copertina di Justice League #3, albo in uscita il prossimo 4 luglio negli Stati Uniti.

 

John Stewart: Lanterna Ultravioletta? Credeteci! Sotto l’influenza dello Spettro Ultravioletto, John Stewart si scaglia violentemente contro i suoi compagni di squadra Flash, Wonder Woman e Aquaman. Nel frattempo, il resto della Justice League indaga nel luogo in cui è caduto il frammento del Muro della Fonte, incontrando non solo un’orda di mostri giganti, ma anche una coppia di vecchi nemici che utilizzano la tecnologia rubata di Atom per andare sotto la loro pelle, in senso letterale. Forse è meglio portare un bel po’ di cortisone per sconfiggere questo prurito. In tutto ciò… la Tartaruga? Sì.

 

 

Fonte: CBR