Tom Taylor ai microfoni di Comic Book Resources. Lo sceneggiatore ha parlato di X-Men: Red e del ruolo di Jean Grey, quella originale, riportata in scena con Phoenix Resurrection. Attorno a lei, Taylor e il disegnatore Mahmud Asrar hanno riunito mutanti politicamente influenti che hanno tutta l’intenzione di migliorare la vita sia degli umani che dei mutanti a livello globale tramite un intervento alle Nazioni Unite.

 

X-Men Red #1, copertina di Dan Mora

Ho sempre visto Jean come una donna incredibilmente potente, ma anche compassionevole. Ha l’abilità di essere leader perché desidera il meglio per il mondo e per le persone attorno a sé. Ha una personalità incredibilmente protettiva, ma non possessiva. Semplicemente, ama e rispetta le persone che l’accompagnano, quindi è la migliore guida possibile. C’è un momento, nel secondo numero della serie, in cui vedrete quanto la sua leadership sia simile a quella di Capitan America. La vedremo dire a chi le sta attorno cosa debbano o non debbano fare. E tutti, ovviamente, saranno con lei.

Questa storia parla essenzialmente di lei tornata in vita, ma non allo stato che ha abbandonato morendo. Non vuole tornare a essere quella che era. Ha visto che il mondo è cambiato e non tutto quel che vede le piace. Ha grande empatia per quel che le capita attorno, così tanta da desiderare di cambiare le cose profondamente, non solo per l’umanità o per la razza mutante, ma per tutti. Ed è quel che vedremo: la sua missione è migliorare il mondo. Non una dichiarazione da poco. Quindi non sarà solo una storia di eroi contro il cattivo della settimana, ma una vicenda di ideali, di cui Jean è l’incarnazione.

La vedremo andare alle Nazioni Unite, rappresentare il bene comune e spiegare le sue idee per una nuova nazione mutante che possa convivere in pace con tutti gli altri, per aiutare il mondo a progredire. Spiegherà che ogni volta che i mutanti hanno fatto fronte comune in luoghi isolati, come a Genosha e Utopia, le cose non sono finite proprio bene. Quindi l’idea è di essere uniti pur rimanendo esattamente dove ci si trova. Inoltre, la vedremo riunire le migliori menti del pianeta: vincitori di Nobel, educatori, leader, scrittori. Li metterà tutti assieme in una stanza per forgiare un nuovo cammino assieme a loro.

X-Men Red #2, copertina di Dan Mora

Namor mi serviva, in questa storia, come rappresentante e capo di una nazione straniera. Vogliamo toccare grandi temi e abbiamo bisogno di uno come Namor, il dominatore dei mari, il regnante di Atlantide. Jean ha bisogno di sostegno, per parlare alle Nazioni Unite e ne avrà anche nella fase successiva. Namor è un uomo di grande peso e non è qui per prendere la gente a cazzotti, bensì per il suo ruolo politico. Come avete visto nel primo numero, ha detto a Jean di non avere tempo per essere uno degli X-Men, ma sarà lì per lei quando avrà bisogno.

Laura Kinney è una Wolverine molto diversa da Logan, ma in qualche modo è perfetta per la squadra di Jean. Laura ha avuto un passato di violenze e abusi, ma ha raggiunto un punto in cui non vuole più considerare la forza come la risposta a ogni problema. Nella sua serie l’abbiamo vista decidere di non uccidere e i suoi artigli non sono più la sua prima opzione. Eppure ottiene grandiosi risultati. Ha una grande capacità di agire nell’ombra e sarà di fondamentale importanza per il gruppo. Può arrivare ovunque, fare un sacco di cose e sconfiggere qualunque nemico. Allo stesso tempo, rispetto a suo padre, rischia meno di pugnalare qualcuno al collo.

Nightcrawler è qui soprattutto perché è un ottimista. Ricordo le storie di tanti anni fa in cui Jean era il cuore degli X-Men e Kurt ne era l’anima. Credo che sia ancora adesso una grande verità, e lo sarà nella nostra serie. Quando Jean si fa troppo seria, lui è in grado di alleggerire le situazioni, ma a parte questo condividono gli stessi ideali e la stessa visione del mondo. Kurt sarà il principale sostenitore dei progetti di Jean.

 

Nel gruppo, anche la mutante del Wakanda di nome Gentle, uno degli homo superior più potenti in circolazione, secondo Taylor, ma anche lei una pacifista d’ispirazione. Un tratto che affascina lo sceneggiatore, creatore di Val-Zod alla DC Comics, ispirato da ideali simili, il Superman di Terra-2 che non vuole più usare la forza.

Infine, avrà un ruolo nella storia anche Trinary, una tecnopate indiana, incredibilmente importante per il gruppo. In tempi in cui le battaglie più importanti si combattono online, è fondamentale per la missione.

 

Cassandra Nova è l’antitesi delle convinzioni di Jean. Inoltre, la nostra rossa ha giocato un ruolo fondamentale nella sua caduta, durante il ciclo di Grant Morrison, quindi c’è grande rancore tra le due. Ma Jean è nella posizione perfetta per essere una minaccia serissima per i piani di Cassandra, quindi c’è molto in gioco, dietro le quinte degli eventi. E la situazione monterà di numero in numero.

 

I fan di X-Men: Blue e X-Men: Gold non temano. Ci saranno molti momenti in cui la Squadra Rossa interagirà con gli altri gruppi mutanti, ma ci attendono in fasi più avanzate della serie che, per ora, si preoccuperà soprattutto di creare la giusta chimica tra i suoi protagonisti, prima di allacciare rapporti con il resto dell’Universo Marvel.

 

 

 

Fonte: Comic Book Resources