Dark Knights Rising: The Wild Hunt #1, copertina di Doug Mahnke

Sulle pagine di Dark Knights Rising: The Wild Hunt #1, speciale tie-in di Dark Nights: Metal scritto da Scott Snyder, Grant Morrison, James Tynion IV e Joshua Williamson per i disegni di Howard PorterDoug Mahnke e Jorge Jimenez, è andata in scena una storia che ha radicalmente cambiato ciò che credevamo di sapere sul Multiverso DC.

Già il numero #4 di Metal aveva fornito diverse rivelazioni inerenti l’origine del creato: da qualche mese, infatti, ci era nota l’esistenza di un Multiverso Oscuro, composto da energia negativa instabile e da pianeti dall’emivita teoricamente molto breve, situato al di sotto del Planetario all’interno del quale sono raccolte tutte le cinquantadue Terre del Multiverso DC.

Inoltre, in aggiunta alle due figure totipotenti del Monitor e dell’Anti-Monitor, ecco una terza entità eterna: il Forger (traducibile come “Forgiatore”), a suo tempo incaricato di plasmare i mondi del Multiverso scartando quelli troppo instabili per esistere, così che la loro energia potesse essere riconvertita e successivamente riutilizzata. Quest’ultimo è stato ucciso dal suo servo ribelle, colui che abbiamo imparato a conoscere come il demone Barbatos. In virtù di questo, non vi è stata più una figura che potesse forgiare nuove Terre, cosa che ha portato al “limite” delle cinquantadue realtà e al fiorire entropico e incontrollato di mondi nel Multiverso Oscuro: una retcon che fornisce spiegazione ontologica della struttura del Multiverso per come ci era stata presentata nella miniserie Multiversity, scritta proprio da Grant Morrison.

Sulle pagine di Wild Hunt, però, qualcosa è cambiato: nelle ultime battute di questa storia, infatti, abbiamo appreso dell’esistenza di una cinquantatreesima Terra, i cui abitanti sono di natura piuttosto singolare. Il ritorno in scena del primate Mister Stubbs, ex aiutante del Monitor Nix Uotan, è anche la premessa per l’esordio di un’inedita iterazione della Justice League, i cui componenti sono tutti, be’… delle versioni scimmiesche degli eroi più noti dell’Universo DC.

 

Dark Knights Rising: The Wild Hunt #1, anteprima 01

 

Terra-53 è evidentemente un mondo futuristico – apprendiamo che l’anno corrente è il 2.067 – cosa che lascia intendere che abbia una storia pregressa simile a quella del classico Il pianeta delle scimmie. Ovviamente, questa rivelazione fa sorgere altre domande alle quali, immaginiamo, ci sarà data presto risposta: dove si trova questo mondo nella mappa del Multiverso? Perché non era in alcun modo noto né rilevabile? Chi l’ha creato? Per scoprire tutto ciò, non ci resta che aspettare Dark Night: Metal #6, in uscita il prossimo 14 marzo negli Stati Uniti.

Sulle pagine di Wild Hunt, inoltre, abbiamo assistito anche alla conversione di uno dei Dark Knight, vale a dire Red Death. Il malvagio ibrido di Batman e Flash, originario di uno dei mondi del Multiverso Oscuro è stato infatti investito da una scarica di pura energia positiva, che invertito la frequenza vibrazionale del Velocista e permesso a Barry Allen di riprendere il controllo della mente e del corpo condivisi con Bruce Wayne.

 

Red Death – che ora veste un’armature dorata – è dunque tornato a essere un eroe, arrivando a sacrificare la sua vita combattendo i suoi ex compagni per permettere a Flash, Cyborg e Raven di salvarsi.

 

Dark Knights Rising: The Wild Hunt #1, anteprima 02

 

 

Fonti: CBR | CBR