Ad Austin, in Texas, è attualmente in corso il South by Southwest, uno dei festival musicali e cinematografici più famosi del mondo. Per l’occasione, la Warner Bros. e la DC Comics hanno dato vita a un temporary shop in cui, tra le tante proposte, è andato in scena un panel intitolato Superman: 80 Years of Truth, Hope and Justice, al quale erano presenti Jim Lee (Co-Publisher della DC Comics), Brian Michael Bendis, Frank Miller e Dan Jurgens, oltre a Cameron Welsh, produttore della serie TV Krypton, e le due sceneggiatrici dello show, Lina Patel e Nadria Tucker.

Com’è noto, lo storico numero #1.000 di Action Comics segnerà l’inizio della gestione Bendis, secondo cui il Superman di cui c’è bisogno oggi sia un eroe gravato da un senso di responsabilità pubblica, ma in grado di accettare qualunque sfida, un potente simbolo di speranza (e verità e giustizia), ma solo se siamo noi a renderlo tale.

Miller si è dichiarato molto in sintonia con il pensiero di Bendis, specificando che sul suo prossimo progetto, Superman: Year One, cercherà di catturare l’essenza più pura del personaggio tornando a raccontare di quell’eroe solare che è la quintessenza dell’America.

Infine, Bendis chiosato così:

 

La più grande decisione che Clark abbia mai preso per sé è stata quella di diventare un giornalista. Lo ha scelto liberamente. E perché? Per la verità! Ci sono aspetti della verità verso i quali Clark non può farsi strada a pugni.

Ed è anche ciò che amo di più di Lois Lane, che potrebbe essere il personaggio più coraggioso dell’Universo DC.

 

 

Fonte: CBR