In occasione dell’uscita di Dark Nights: Metal #5, penultimo capitolo della miniserie evento, scritta da Scott Snyder e disegnata da Greg Capullo, lo sceneggiatore ha parlato con Comic Book Resources degli ultimi colpi di scena.

Il discorso è partito dal ruolo di Plastic Man, bizzarro eroe che ha fatto il suo esordio nell’era Rinascita nel prologo di questa miniserie, con sembianze ancora più insolite di quelle alle quali siamo abituati: inerte e nella forma di uovo gigante; proprio lui potrebbe essere una delle armi segrete per sconfiggere Barbatos e il suo esercito di Dark Knights.

 

Dark Nights: Metal #5, copertina di Greg Capullo

L’idea era quella di far sì che fosse il più fedele possibile alla sua versione originale: una specie di ladruncolo fannullone che poi cade in una vasca piena di un materiale cosmico al di là di ogni comprensione. Per un po’, è stato felicissimo di poter cambiare la propria forma a piacimento, poi questa abilità l’ha reso un po’ matto.

Quello che volevamo fare era mantenere il suo profilo di anti-eroe, dandogli però una motivazione molto eroica. Ora che tutta questa energia oscura si sta innalzando, le paure di tutti sono raccolte dalla mente di Plastic Man, che inevitabilmente risulta compromesso da questo materiale che attanaglia l’intero Multiverso. Immaginate di poter cambiare forma e di trasformarvi in una radio in grado di sintonizzarsi con i peggiori incubi di tutti quanti. Sarebbe qualcosa in grado di farvi impazzire. Dunque, non potendo più davvero controllare le sue sembianze, si è compresso a forma di uovo, cercando di bloccare al suo interno tutto ciò. Certo, ora è terrorizzato, perché teme di potersi trasformarsi in un incubo. Quindi – spoiler – nel prossimo numero dovrà decidere cosa fare.

 

Gli altri personaggi che sulle pagine di Metal hanno fatto la loro prima apparizione targata Rinascita sono Martian ManhunterHawkman e Hawkgirl. Anche questi eroi sono andati incontro a grossi cambiamenti nella miniserie, come spiegato dallo scrittore:

 

La Morte di Hawkman, copertina di Bill Sienkiewicz

Credo che questo sia il giusto spunto per discutere in termini generali di ciò che Metal ci abbia permesso di edificare. Fondamentalmente, la trama ruota attorno all’essere circondati dalle peggiori versioni di noi stessi, e l’unico sentiero percorribile è quello che conduce nei luoghi peggiori. Questo è ciò che accade quando esci dalla tua confort zone, vai in esplorazione e trovi qualcosa di molto spaventoso. Ma quello che cercavamo, alla fine, era una ricompensa per questi personaggi, così che potessero renderci più coraggiosi di fronte a sfide che credevamo impossibili.

In questo senso, Hawkman sarà protagonista di molte altre storie, quando tutto ciò sarà finito. Non vi dirò nello specifico quali, ma è molto probabile che non continui a essere un enorme mostro terrificante. Anche Kendra avrà un ruolo molto importante. Non volevamo assolutamente riportare in scena questi personaggi solo per far loro vivere un momento di gloria. Il motivo per cui Martian Manhunter è scomparso per fare ritorno solo ora, ad esempio, è qualcosa di molto importante. Posso garantirvelo: J’onn è qui per restare, in un ruolo di primo piano.

Sin dal principio, sapevamo che Metal avrebbe avuto grosse ripercussioni, e dal numero #5 abbiamo iniziato a impostare le coordinate che alla fine porteranno a tantissime nuove storie, nuove serie e nuove direzioni per i personaggi. Vogliamo che sia qualcosa per cui il lettore si senta appagato.

E vi dico anche questo: il fatto è che ora Brian Bendis è arrivato alla DC. Stavo giusto verificando i piani che abbiamo per l’estate e, basandomi su ciò che ha in mente di fare, ma anche solo considerando lo spirito con cui lo sta facendo, oltre all’aspetto celebrativo e collaborativo, posso dire che siamo in grande sintonia. Credo proprio che Metal si rivelerà la rampa di lancio per un’incredibile estate. Sono molto orgoglioso di ciò che abbiamo fatto.

 

 

 

Fonte: CBR