C’è Jim Zub a fare da portavoce per tutti gli sceneggiatori impegnati su Avengers: No Surrender, la saga attualmente in corso di pubblicazione negli Stati Uniti che sta rivoluzionando il gruppo, ha cambiato completamente la scansione editoriale della serie e promette di chiudere i conti con un glorioso passato per aprire un nuovissimo ciclo pluriennale di storie.

Avengers #678 è da poco uscito negli Stati Uniti, e Zub lo commenta sulle pagine di Newsarama. Seguono parecchi SPOILER sulla saga, siete avvisati.

 

Avengers #678, copertina di Pepe Larraz

La Torcia Umana non sa che il misterioso artefatto piramidale che ha fatto la sua comparsa nella storia è potenzialmente fatale, ma, anche se l’avesse saputo, credo che si sarebbe sacrificato ugualmente per il bene di tutti. Ha una testa dura come il marmo ed è un vero eroe.

Volevamo che i lettori continuassero a farsi domande e mostrare che tutti quanti sono in pericolo, nella presente situazione. Leggere le teorie dei fan su quel che sta succedendo è molto divertente, anche perché molte sono nate semplicemente dalla visione delle copertine e dalle anticipazioni che abbiamo diffuso. Mostrandovi la caduta della Torcia, abbiamo posto l’asticella molto in alto: nessuno è al sicuro.

Il ruolo di Voyager in questa storia è stato motivo di polemica, e noi tutti sapevamo che sarebbe andata così. Mark Waid è lo sceneggiatore che ha creato il personaggio di Triumph alla DC Comics, sfruttando un cambiamento epocale della continuity. Sappiate che non abbiamo trascinato Voyager nella trama di No Surrender per fare la stessa cosa. Certamente starò sulle mie e lascerò i lettori speculare, ma voglio che sappiate che siamo tutti a conoscenza dell’esistenza di personaggi come Triumph e Sentry, e abbiamo costruito questa storia tenendo conto di questa consapevolezza e con il desiderio di aggiungere molto di nuovo al concetto di base che sta dietro tali figure.

Al Ewing è colui che ha pensato di infilare Lightning nella vicenda e credo che, nel corso di quanto abbiamo letto sin qui di No Surrender, tutti siamo diventati fan di Miguel. Ha le caratteristiche dell’eroe rimasto ai margini e ha una serie di poteri molto interessanti che non ha mai potuto davvero mettere alla prova. Inoltre, ho scritto molti momenti narrativi tra Thor ed Ercole che mi sono piaciuti moltissimo, per il senso di camerateria che traspare tra i due.

Avengers #690, variant cover di InHyuk Lee

Un fatto assodato è che gli Avengers sono alle corde, in questo momento, e le loro fila sono destinate ad assottigliarsi ancora. Nell’ultimo numero abbiamo visto il primo caduto, ma non sarà l’unico. Con un cast di oltre venti eroi, era scontato che alcuni avrebbero fatto una brutta fine. Voyager è il personaggio che rappresenta il centro di un macro-tema su cui si basa gran parte della storia. Non posso dirvi di più senza anticipare fin troppo, ma posso rivelare che l’idea ci è venuta molto in fretta, sin da subito.

Valerie Vector mi ha sorpreso molto. All’inizio pensavamo a lei come a una mera funzione narrativa, ma, man mano che la storia trovava sviluppo e che scrivevamo scene che la riguardavano, il suo personaggio mi ha convinto. In molti sensi, è davvero un classicone: il suo nome, il suo aspetto, i suoi poteri e la sua personalità. Aiuta la squadra a raggiungere i propri obiettivi e a sfruttare al massimo il suo potenziale. Conduce gli eroi in prima linea e li salva quando sono nelle situazioni più buie.

Il fatto che abbiamo già scritto in anticipo tutte le sceneggiature di questa saga, è sia una liberazione che una frustrazione. Le idee sono rimaste su carta per mesi e ora le vediamo prendere forma sulla pagina a gran velocità. È quasi strano vedere i lettori reagire in maniera così viscerale a ogni numero che esce. Sin dall’inizio, la storia è pensata per portare cambiamenti velocissimi e per seppellire, numero dopo numero, tutte le speculazioni dei fan. Il piano è nato a febbraio dell’anno scorso e lo abbiamo seguito fedelmente sino a ottobre 2017, per portare a termine la vicenda.

Spero che vi stiate divertendo nel leggere No Surrender quanto io mi sono divertito a scriverlo. Si tratta della nostra lettera d’amore per gli Avengers, di una classica storia di supereroi in cui il Bene sfida il Male, raccontata con sensibilità narrativa moderna. Ci abbiamo messo grande cura e spero davvero che sia percepibile.

 

 

 

Fonte: Newsarama