Dopo aver incontrato i membri dell’originale Generation X sulle pagine di X-Men: Blue #18, la Squadra Blu degli X-Men prosegue il suo viaggio temporale nell’arco narrativo Cross Time Capers. Nel numero #19, disponibile a partire dal 10 gennaio negli Stati Uniti, scritto da Cullen Bunn e disegnato da R.B. Silva, un altro celeberrimo mutante farà la sua comparsata: il Professor X, alias Charles Xavier.

Lo sceneggiatore ha introdotto così questo nuovo, importante incontro, parlando inoltre del futuro della squadra e di quello della realtà stessa.

 

X-Men: Blue #19, copertina di Arthur Adams

Adesso cominciamo a fare sul serio! Gli X-Men hanno capito che tutto ciò che li circonda ha iniziato a cambiare: Polaris è svanita nel nulla, Magneto è scomparso, e, guardando la televisione, Bobby ha visto un servizio sull’anniversario dell’uccisione dello stesso Magneto e della Confraternita dei Mutanti Malvagi da parte degli X-Men: tutte cose che ovviamente non sono mai successe. È come se la realtà si stesse auto-correggendo tutt’intorno a loro, guarendo come fosse un osso rotto… in modo imperfetto.

In tutto ciò, hanno ricevuto un messaggio dal Professor X che dice di aver bisogno di loro nel passato. Grazie alla macchina del tempo che Magneto ha costruito in gran segreto, avevano i mezzi per raggiungerlo. Il loro primo balzo temporale li ha però portati nel futuro invece che nel passato, e da quel momento stanno cercando un modo per tornare indietro.

Il messaggio del Professor X viene dal passato, e gli X-Men pensano che sia successo qualcosa nel loro tempo di appartenenza che abbia causato tutti quegli strani problemi. Pare sia giunto il momento di fare i conti con la loro assenza nel passato! Il fatto è che già una volta sono tornati alle loro origini, constatando la loro presenza, quindi hanno iniziato a pensare che forse provengono da una realtà alternativa… ma, in questo caso, come possono aver creato simili problemi a questa realtà? Tutto ciò sta facendo venir loro un gran mal di testa.

X-Men: Blue #16, copertina di Arthur Adams

Non è chiaro se il Professor X possa avere o meno tutte le risposte, ma sicuramente ha qualcosa di importante da dire agli X-Men, qualcosa che li guiderà nei giorni a venire. Usciranno da questa storia con una visione ben precisa di ciò verso cui sono diretti. Avranno anche più domande, certo, ma c’era da aspettarselo.

Questa storia ha interamente a che fare con gli “altri” X-Men [presenti sulla copertina dell’albo – NdR] che hanno incontrato quando hanno fatto un salto nel passato in All-New X-Men. Incontrando loro stessi, saranno stupiti da ciò che troveranno! La Squadra Blu si chiederà se qualcosa è cambiato dentro di loro da quando hanno iniziato a spostarsi nel tempo. Ad ogni modo, incontrando i loro corrispettivi del passato avranno bisogno di affidarsi a un alleato inaspettato…

I cinque X-Men originali sono totalmente diversi da com’erano prima. Hanno scoperto nuove cose su loro stessi e sul mondo. Hanno sviluppato nuovi rapporti, nuove abilità e poteri. Tutto ciò è ugualmente importante. Se questi X-Men provengono dalla “nostra” realtà, non possono semplicemente tornare al loro tempo d’appartenenza. I cambiamenti fisici e psicologici che hanno sperimentato potrebbero danneggiare il tempo.

[Parlando di un possibile coinvolgimento della Squadra Oro] questa cosa è tutta sulle spalle della Squadra Blu, sono gli unici eroi in grado di risolvere questa crisi… perché, in più di un senso, sono stati loro a causarla. Se dovessero fallire, la Squadra Oro potrebbe anche non formarsi mai. Come vedrete nella storia, questi viaggi nel tempo hanno davvero incasinato la realtà, non solo per loro, ma anche per chi vive nel futuro e nel passato.

X-Men: Blue #18, copertina di Arthur Adams

[Parlando della possibilità di tornare alla vecchia vita] non è qualcosa che prendono alla leggera. Alcuni di loro – Bobby, ad esempio – odiano l’idea di rientrare definitivamente. Ma, come ho detto, è una cosa più impegnativa di tornare nel passato ed andare avanti come se nulla fosse mai accaduto. Gli X-Men sono diversi, ora, non possono semplicemente tornare a casa. Anche se il tempo proseguisse indisturbato, dovrebbero tornare esattamente dov’erano quando se ne sono andati. I loro cambiamenti fisici e mentali andrebbero cancellati. Immaginate di dover fare i conti con una cosa del genere: per permettere al mondo di continuare a girare, dovete sacrificare tutto quello che vi ha resi ciò che siete. Per alcuni degli X-Men questo prezzo potrebbe essere qualcosa che non intendono pagare.

Potrebbero cambiare tutto attraverso le loro azioni nel passato, ma è proprio così che si sono ritrovati in questo casino, almeno inizialmente. Non sono le uniche persone del passato che sono a conoscenza del loro viaggio nel tempo, come scopriremo. Inoltre, vedremo che stanno cercando di mettere le toppe al tempo con questa avventura; se vogliono riparare davvero il paradosso una volta per tutte, dovranno tornare nel loro tempo. Ogni altra scelta distruggerebbe la realtà. Anche se questa è stata un’avventura pazzesca e divertente, penso che lascerà alla Squadra Blu una consapevolezza più profonda dell’inevitabile destino che li attende al termine della corsa.

 

 

Fonte: Marvel