Dopo la conclusione di Le nuove avventure di Lupin III, nel 1980, furono necessari quattro anni perché il Ladro Gentiluomo tornasse sul piccolo schermo. Il fallimento del progetto Lupin VIII spinse TMS a tornare sul personaggio che aveva raccolto tanti consensi nel decennio appena trascorso, questa volta vestito con una giacca rosa.

Dal punto di vista delle atmosfere, Lupin, l’incorreggibile Lupin si avvicina molto al manga originale, accantonando la versione edulcorata della serie precedente: il protagonista è di nuovo un vero e proprio criminale – e non più un eroe sotto mentite spoglie – con tanto di appetito sessuale che caratterizza la versione cartacea. Anche visivamente lo stile grafico è più vicino al tratto sporco di Monkey Punch, con volti allungati, le caratteristiche fossette sui menti di Lupin e Jigen, e una Fujiko dall’aspetto più grazioso e meno prorompente.

Anche questa serie venne affidata a diversi team di animatori che non riuscirono a mantene...