È stata da poco annunciata RoboCop: Citizens Arrest, miniserie dei BOOM! Studios che racconterà una vicenda ambientata trent’anni dopo il film originale di Paul Verhoeven.

Prevista per aprile negli Stati Uniti, sarà scritta da Brian Wood (DMZ, X-Men, Northlanders) e disegnata da Jorge Coelho (Haunted Mansion, Rocket Raccoon).

Di seguito trovate le prime dichiarazioni degli autori e due variant cover del numero #1, realizzate da Jim Towe e David Rubin.

 

RoboCop: Citizens Arrest #1, copertina variant di David Rubin

Brian Wood – RoboCop è uno dei miei film preferiti, ed è stato un’influenza primigenia sulla ricerca del tipo di storie che avrei in seguito letto e guardato, per poi crearne delle mie.

È un onore scrivere questa serie e il personaggio di Alex Murphy mostrando a tutti come i temi centrali di RoboCop – la brutalità della polizia, i sindacati, la manipolazione dei media, la privatizzazione delle forze dell’ordine e l’emarginazione della popolazione povera – siano, incredibilmente, ancora rilevanti come lo erano negli anni ’80.

Jorge Coelho – Alcuni film trascendono il Cinema in quanto classici perché hanno quel mix di tempismo e idee che in qualche modo gli permettono di resistere allo scorrere del tempo. Per me, RoboCop è uno di questi.

Riesco ancora a identificarmi nel bambino con gli occhi spalancati che divorava qualsiasi cosa riguardasse questo titolo decenni prima di sapere cosa fosse una distopia, cosa che mi ha reso un appassionato di fantascienza e critica sociale. I personaggi sono così forti, senza remore, e vivono in un mondo simile a quello reale, ma abbastanza fantasioso da catturare la nostra immaginazione e mantenere viva la magia.

Citizens Arrest aggiungerà a tutto ciò nuovi elementi e una visione fumettistica che tratterà i lettori e i fan storici con l’amore e il rispetto che questo classico del Cinema merita di ricevere.

 

RoboCop: Citizens Arrest #1, copertina variant di Jim Towe

 

 

Fonte: Newsarama