Prosegue la vicenda post-apocalittica di Agents of SHIELD con un episodio tra passato e futuro, il secondo in poco tempo a sperimentare sulla linea temporale (già con Rewind eravamo tornati nel presente per scoprire cos’è capitato a Fitz), portandoci a immaginare quanto avrebbe giovato alla stagione una diversa struttura cronologica dell’intreccio, sulla scia di quanto fatto in Lost o in Arrow.

The Last Day rivela un inaspettato cuore concentrandosi sul personaggio di May, che in qualche modo riesce a esorcizzare gli eventi in Bahrein diventando una madre adottiva…

 

Ciao, dolcezza.

 

Mack torna in possesso della sua ascia-fucile, arma con la quale potrà affrontare i Vrellnexiani che i Kree hanno liberato nel Faro. Settantaquattro anni fa, prima di entrare nel sonno criogenico, Fitz aveva infatti nascosto dietro a un muro la scatola con all’interno lo strumento di distruzione, così che potesse tornare utile nel futuro.

 

Resta calmo, Ciottolina.