Su Cable #155, in uscita a marzo negli Stati Uniti, Hope Summers avrà un confronto con Nathan Summers, suo padre adottivo. L’albo segnerà l’esordio del nuovo team creativo composto da Zac Thompson e Lonnie Nadler alle sceneggiature e dal disegnatore German Peralta.

Con l’episodio si aprirà l’arco narrativo Part Fears, in cui farà il ritorno il virus tecno-organico che ha contagiato il protagonista quando era ancora un neonato, accompagnato da un nuovo nemico.

Gli autori hanno presentato con queste parole il nuovo arco narrativo:

 

The Dregs #1, copertina di Eric ZawadzkiZac Thompson – Prima di entrare nel team di Cable, abbiamo parlato con la Marvel per un po’. Grazie al supporto senza fine di Matthew Rosenberg, il nostro fumetto The Dregs è finito in mano agli editor Marvel. La storia parla di uno strano detective senza casa ed è stata realizzata durante l’esperienza ai Black Mask Studios. Onestamente non ci saremmo mai aspettati che potesse piacere a qualcuno alla Marvel, ma è successo. Abbiamo avuto un colloquio per parlare della storia, e siamo finiti a parlare degli X-Men. Lonnie e io abbiamo iniziato a leggere i supereroi partendo dagli X-Men, per questo l’idea di poter lavorare all’interno del loro universo ci metteva ansia. Abbiamo proposto idee per alcune miniserie per approcciarci al loro universo narrativo, e questo ci ha portati a questo nuovo arco narrativo di Cable.

Lonnie Nadler – Ci sentiamo fortunati a poter lavorare nell’Universo X della Marvel, scrivendo questo personaggio in particolare. È andata più o meno come ha detto Zac, tutta una questione di serendipità. Siamo stati fortunati nel ricevere il supporto di Axel Alonso, che a suo tempo era Editor-In-Chief. Il nostro editor Darren Shan ha dato ugualmente un sacco di supporto al nostro lavoro, e ha giocato un ruolo importante nel nostro essere parte di questa folle storia.

Entrambi siamo cresciuti leggendo fumetti negli anni ’90, e gli X-Men erano una parte fondamentale delle nostre vite di bambini. Ho amato la serie animata con tutto me stesso. Comprerei tutti i fumetti legati a loro che riesco a trovare, e a suo tempo avevo davvero troppe action figures. Ho un forte legame con questi personaggi, che continua ancora oggi. Da bambino, scrivere storie su di loro era il mio sogno, per questo non faccio un’iperbole dicendo che si tratta davvero di un sogno che si realizza.

Cable è il simbolo degli X-Men anni ’90, nel bene e nel male, e onestamente pensavo che all’inizio fosse piuttosto impacciato, ma più ho imparato a conoscere Nathan Summers, più affascinante diventava. È un personaggio complesso, paradossale, e questo è parte dell’incanto. Ci sono possibilità infinite con lui. Il Lonnie bambino sta gridando dentro di me.

New Mutants #87, copertina di Rob Liefeld e Todd McFarlaneZac Thompson – Crescendo negli anni ’90, gli X-Men erano una lettura irrinunciabile, e anche io ho amato il loro cartone animato. Le cose sono cambiate quando mio fratello maggiore mi ha regalato un fumetto uscito da un po’: L’Era di Apocalisse. Ho iniziato a leggere gli albi degli X-Men, per poi riprendere il rilancio di Jim Lee. Ho iniziato a essere ossessionato dalle action figures, collezionando ogni cosa su cui riuscissi a mettere le mani.

Per qualche ragione, l’amore è sbocciato con i mutanti in grado di viaggiare nel tempo. Cable è stato il mio preferito per diversi anni, amavo come potesse viaggiare nel tempo, le sue grandi spalline e le pistole massicce. Era così squisitamente anni ’90, ha davvero suscitato la mia curiosità da ragazzino. Ora, vent’anni dopo, spacchettare la storia di Nathan Summers è una vera gioia per me. È un personaggio incredibilmente complesso, uno dei più unici dell’Universo Marvel. Ogni momento che trascorro a scrivere questa storia mi fa impazzire.

Cable deve fare i conti con molti rimpianti e paure. Negli ultimi numeri della sua testata è stato un solitario, ma definisce sé stesso in modo contrario al contesto in cui sono calati gli altri mutanti. Dopo aver attraversato il tempo per mesi, Cable è costretto a pensare al suo passato, in particolare al suo rapporto con gli altri. Questa storia racconta come arrivi a fare i conti con le molte persone che ha definito “famigliari” nel corso della sua vita lunga e variegata. Quindi, anche se iniziamo la serie nel presente, ogni uscita porterà l’arco narrativo più indietro nel tempo (senza viaggi effettivi) per mostrare differenti periodi legati alla storia del personaggio e come le stesse paure siano ricorrenti per il mutante fuori dal tempo.

Lonnie Nadler – Il Cable del presente si ritrova costantemente a spasso nel tempo e anche se è impegnato nel risolvere crimini e proteggere il flusso temporale, sfrutta questa occasione per tenersi lontano dai problemi personali. All’inizio di questo arco narrativo, che in realtà ne rappresenta la fine, dato che ci spostiamo indietro nel tempo attraverso la sua storia personale, capisce che è giunto il tempo per fare ammenda agli errori. Diventa chiaro che sta facendo i conti con gli stessi problemi da molto tempo, capendo che in realtà si tratta di una condizione ciclica.

Abbiamo voluto esaminare chi sia diventato Cable nel corso degli anni, come la sua esperienza nel tempo abbia influenzato le sue scelte ed esplorare cosa potrebbe spaventare un mutante così forte, trovando il modo migliore per scavare nel suo passato.

Siamo emozionati dall’idea di essere gli sceneggiatori che riporteranno insieme Cable e Hope. Hanno vissuto un rapporto padre/figlia con delle dinamiche decisamente inusuali, avendo due personalità fortemente indipendenti. Entrambi sono molto divertenti da scrivere perché rappresentano una vera sfida. Più passa il tempo e più Hope assomiglia a Cable, e abbiamo voluto lavorare il più possibile su questo aspetto. Hope è stata coinvolta in numerosi fumetti degli X-Men da quando lei e Cable hanno preso strade diverse. Più recentemente ha fatto squadra con Jean Grey (giovane e adulta) per aiutarla a fermare la Forza Fenice. In maniera simile a Cable, si è isolata creando un bunker in cui rinchiudersi. Senza svelare troppo, posso dire che questo albo la vede fare i conti con questa solitudine autoimposta, in cui sente il bisogno di compagnia.

Cable #155, anteprima 01Zac Thompson – Anche se si trovano in momenti della vita molto diversi, Cable e Hope stanno facendo i conti con i loro problemi personali allo stesso modo, perché anche Hope è diventata praticamente una reclusa, avendo più cose in comune con suo padre una volta riuniti. Sappiamo che peso abbia questo incontro, e vogliamo assicurarci che i lettori che hanno atteso l’evento possano avere la soddisfazione che cercano. Questo albo racconta una storia padre/figlia, in fondo: parla di cosa significhi essere padre per uno come Cable, e se è davvero pronto a fare i conti con qualcosa di simile.

German Peralta – Amo disegnare le espressioni facciali, e Cable è un personaggio che mi da molte opportunità per divertirmi sotto questo aspetto. Se potessi scegliere i personaggi da disegnare, preferirei i tipi vecchi e tosti, perché ogni linea sul loro viso racconta qualcosa del loro passato, e Cable ha un passato colmo di esperienze. Mi diverto molto a delineare anche le tecnologie stravaganti, per questo sono grato di avere l’opportunità di mescolare le espressioni, la tecnologia stessa e molti muscoli. Riguardo ciò che ho sul tavolo da disegno, ora come ora, posso dirvi che in vista c’è una grande minaccia.

Chi non vorrebbe lasciare il segno su un personaggio Marvel? Vorrei che i lettori potessero riconoscere un personaggio disegnato da me, ma allo stesso tempo vorrei che cogliessero il mio non voler cambiare ciò che rende il personaggio tale. Questa parte del progetto è la più divertente: amo cercare dei riferimenti per pistole giganti e farle apparire ancor più grosse e cibernetiche! Ero un ragazzino quando questi design meravigliosi ed esagerati hanno fatto esplodere la testa di chiunque amasse i fumetti e l’animazione, e ho provato sincera ammirazione e rispetto per gli autori. Penso di non riuscire a rendere l’idea di quanto io sia felice.

Zac e Lonnie mi hanno dimostrato che si è trattato di amore a prima vista, sia come fan, sia come disegnatore. Quando ricevi un progetto simile sei certamente elettrizzato, ma non sempre senti quella necessità di iniziare a lavorare trasformando quei momenti in immagini. Potete immaginare quante scene ed emozioni tra i personaggi niente affatto facili da rendere. Sono felicissimo di poter lavorare con questo team.

Cable #155, copertina di Daniel Warren JohnsonZac Thompson – La reunion tra Hope e Cable era attesa da tempo. Sotto molti aspetti era inevitabile, ma non possiamo promettervi che saranno felici di rivedersi. Questo albo cerca di essere un punto di svolta per entrambi, un voler accettare il passato provando una riconciliazione delle paure passate, per fare i conti con una minaccia grande quanto la distanza tra loro. Se state aspettando di vedere Cable e Hope insieme sulle pagine dei fumetti dall’epoca della run di Duane Swierczynski di alcuni anni fa, non sarete delusi.

Lonnie Nadler – L’albo racconta il tema del riconciliarsi con la persona amata da cui ci si era separati. È un’esperienza dura con cui molti fanno i conti quotidianamente e che rappresenterà il nucleo di questo primo numero.

Sicuramente sono due mutanti potentissimi, ma alla fin fine sono un padre che vuole ritrovare il rapporto con la figlia, pur sapendo che una minaccia trama nell’ombra con l’intento di separarli per sempre.

 

 

Fonte: Newsarama