Il successo della seconda serie televisiva di Lupin III, iniziata da circa un anno, permette al ladro gentiluomo di sbarcare sul grande schermo con un lungometraggio animato dall’incredibile budget di cinquecento milioni di Yen, una cifra senza precedenti per un film d’animazione giapponese (paragonabile a quella dei Classici Disney dell’epoca), che sarà ampiamente ripagata grazie a un incasso quasi doppio.
Quando nel 1978 La Pietra della Saggezza viene proiettato nei cinema nipponici, la campagna promozionale lo presenta come un prodotto che ricrea le atmosfere più adulte della prima serie, prendendo dunque le distanze dagli episodi in onda sul piccolo schermo in quei mesi, pensati anche per un pubblico più giovane. La regia del film è affidata a Soji Yoshikawa, autore del copione e dello storyboard del primo e dell’ultimo episodio di Le Avventure di Lupin III; il character design di Yuzo Aoki (che manterrà il ruolo anche nella terza serie animata) ha linee me...
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