Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

 

FABIO LISTRANI RACCONTA CHARON

Shockdom ha presentato, in anteprima a Lucca Comics, CHARON – il primo di una serie di volumi realizzati da Fabio Listrani per la collana Fumetti Crudi. L’autore stesso racconta qui la genesi e lo sviluppo dell’opera.

 

Milano, 10 Novembre 2017 – Shockdom ha pubblicato CHARON. È un vero e proprio debutto nel fumetto per il talentuoso illustratore Fabio Listrani che qui racconta, in esclusiva per Shockdom, la nascita e lo sviluppo dell’idea e le tecniche usate per realizzarla.

Come è nato il progetto CHARON?

Charon, copertina di Fabio Listrani

“Il progetto CHARON è nato dal desiderio, dopo alcuni anni come Cover-Artist e grafico di fumetti per case editrici come Marvel, IDW Publishing o Titan Comics, di cimentarmi da autore completo in un mio progetto.

Quanto creato è quindi  in funzione della mia voglia di divertirmi nella creazione di personaggi, ambienti o interi mondi senza costrizioni di nessun tipo. Anche la tipologia di prodotto, con storie autoconclusive di lunghezza variabile e il fatto di avere come protagonisti dei personaggi come tre traghettatori, al di sopra delle parti e al di fuori di spazio e tempo, è stata pensata proprio per avere la libertà di mettere in scena argomenti, situazioni, personaggi storici o archetipici, che per primo mi appassionano, divertono e in un totale “nomadismo culturale”.

Le storie infatti, se pur diverse, si muovono su linee guida ben precise seguendo un percorso indicato in maniera più o meno esplicita (spero che il lettore si diverta a trovare molteplici indizi seminati fra le vignette) e scandito dai sentieri dell’albero della vita cabalistico e dai Tarocchi.  Argomenti a me piuttosto familiari essendo autore di due mazzi di Tarocchi “best seller” per Lo Scarabeo di Torino.”

Quali sono le sfide che hai accettato (e vinto)?

Charon, anteprima 01“La prima sfida per me è stata quella di imparare la grammatica base del fumetto in quanto sono totalmente autodidatta e non ho mai frequentato alcun tipo di scuola artistica o scuola di comics. Anzi, vengo da una formazione rigorosamente scientifica e sono laureato in matematica.

Inoltre, lavorando come illustratore/Cover-Artist, sono abituato a realizzare immagini in maniera quasi opposta: ovvero concentrare il massimo in un’unica immagine (nei tarocchi è un imperativo) invece che creare sequenze di immagini in funzione di una narrazione sequenziale.

Questo progetto quindi per me rappresenta anche la mia personale e autogestita scuola in cui ho studiato e imparato il linguaggio del fumetto mentre lo facevo.

La seconda sfida è stata quella di trovare un editore sufficientemente coraggioso e folle da pubblicare qualcosa di piuttosto anomalo nel panorama fumettistico italiano come, appunto, un fumetto con una struttura base piuttosto libera e concepita come una raccolta in brossurati di episodi di lunghezza variabile, tematicamente non proprio immediati e soprattutto realizzata con una tecnica digitale ibrida di 3D e 2D.

Shockdom era fra le principali case editrici italiane con le quali speravo di dare alla luce il progetto proprio per il coraggio e la capacità di capire i tempi e il mercato;  per fortuna l’interesse è stato immediato e si è concretizzato nel giro di pochi mesi.

Reduce dall’anteprima di CHARON al Lucca Comics & Games 2017 e con un bagaglio sulle spalle di altre realtà italiane con cui ho collaborato della serie “ho visto cose che voi umani…”,  non posso che confermare la loro professionalità, capacità organizzativa e reattività fuori dal comune!”

Quali tecniche hai usato per disegnare CHARON?

Charon, anteprima 02“La tecnica utilizzata per l’intero CHARON, come per qualsiasi mio lavoro, è un ibrido fra pittura digitale attraverso tavoletta grafica e scultura 3D. Generalmente parto da normalissimi scarabocchi su carta per inquadrare quello che ho in mente, procedo modellando tridimensionalmente tutti gli elementi (soggetti, ambienti ecc) che mi occorrono e una volta impostata la scena passo a quella che reputo la fase più importante ovvero l’illuminazione e poi il rendering.

Questa prima fase costituisce la base di ogni mio lavoro ed occupa circa il 50% del mio processo lavorativo: infatti, se per completare un episodio di trentadue pagine di CHARON ho impiegato più o meno due mesi, il primo mese è stato dedicato quasi esclusivamente alla modellazione, illuminazione  e renderizzazione di ogni scena/vignetta. Una volta pronta la base ci lavoro sopra nei modi più disparati a seconda del risultato che voglio ottenere: applicando texture, filtrando, inchiostrando o ridipingendo alcune parti.

E’ un metodo che mi diverte molto e che ho sviluppato per trovare un sistema di far confluire in maniera (spero visivamente omogenea) molte mie passioni, in parte frutto dei miei studi e della mia laurea, in un unico prodotto. Dal disegno alla grafica, alla scultura, alla fotografia da cui prendo in prestito tecniche di illuminazione trasferendole nei miei ambienti 3D, così come l’utilizzo di texture che io stesso mi procuro con la mia macchina fotografica… fino al cinema.

Lavorando infatti su una base tridimensionale tutti i miei ambienti, personaggi o mostri “esistono” a 360°, e ogni scena che mi serve per una vignetta viene inquadrata attraverso una camera virtuale. Anche in questo caso, quindi, ho messo in pratica tecniche molto più simili alla regia cinematografica che non a quella tradizionale del fumetto.”

Charon, anteprima 03Gianluca Caputo, responsabile editoriale per Fumetti Crudi, si fa portavoce dell’entusiasmo con cui Shockdom ha accolto la sfida: “L’opera di Fabio non è certo solo un esercizio di stile, ma anche se fosse stato solo questo sarebbe stato sufficiente a volerne una pubblicazione: tavole le cui figure sembrano uscire fuori per i giochi prospettici e tridimensionali che riesce a creare, gioco di composizioni visive e sapientissimo uso delle gabbie (uno dei mezzi, secondo il sottoscritto, più peculiari del mezzo fumetto) che fanno di questa opera un piccolo manuale di come un fumetto di una certa maniera dovrebbe essere. No, Charon non è solo questo ma è anche e soprattutto un insieme di storie articolate seppure narrate in poche pagine che anche nel repertorio delle leggende a cui attinge le fanno diventare incredibilmente profonde. E questa è soltanto la sua opera prima da autore completo. Non riesco a immagine la seconda… che spero presto arriverà.”

Charon – vol. 1 è in fumetteria e libreria. Fabio Listrani sarà presto in tour presso le librerie e fumetterie.

Fabio Listrani è un artista autodidatta, illustratore, musicista e grafico, laureato in una facoltà scientifico/matematica chiamata Scienze dei Media, che vive e lavora a Roma.

Negli anni si è affermato soprattutto come Cover Artist lavorando per diverse realtà internazionali quali la Marvel, Titan Comics, Heavy Metal o IDW Publishing, spaziando fra testate del calibro di X-Men, Doctor Who, Warhammer 40.000, Quake, Dishonored, Dark Souls etc.

Oltre ad essere stato selezionato ed incluso per più anni consecutivi sulla prestigiosa antologia “SPECTRUM: The Best in Contemporary Fantastic Art “, nel 2014 vince anche il premio come Best Interior Illustrations per il libro da lui illustrato “Zombies vs Robots; No Man’s Land” edito dalla IDW Publishing.
Nello stesso anno si consolida anche la sua collaborazione con la Scarabeo di Torino per la quale realizza un mazzo di Tarocchi di successo chiamato “Night Sun Tarot” e in seguito all’ottimo riscontro ottenuto ne realizza un secondo che vedrà la luce ad Ottobre 2017 intitolato invece “Santa Muerte Tarot”.
Artista poliedrico digitale 2D/3D, lavora inoltre su Artwork per band, Poster Art, T-Shirt Design e solo ora attraverso la Shockdom, esordirà anche come autore di fumetto.

 

Shockdom è la casa editrice di fumetti fondata da Lucio Staiano con oltre 100 titoli a catalogo. Il progetto Shockdom nasce nel 2000 come prima realtà italiana a produrre fumetti digitali, diventando, col tempo, la casa editrice italiana punto di riferimento per i webcomics e una delle realtà in maggiore crescita nell’editoria tradizionale. Un’azienda innovativa, che si pone come obiettivo l’evoluzione e il cambiamento del fumetto in Italia, con un parterre di autori giovani e italiani (da Giulio Rincione a Sio, da Bigio ad Angela Vianello). Una ‘taverna company’ che punta sul lavoro artigianale, collaborativo e di qualità, credendo anche in talenti ancora sconosciuti da lanciare non solo in Italia ma anche all’estero. Una realtà in grado di avvicinare i brand al target giovanile (ha collaborato con Parmareggio, Goodyear, Akuel, Lancia, Nivea, Riso Gallo, Universal Music).