Purtroppo, però, anche Normie Osborn, nipote del ben più noto Norman, ha raccolto l’eredità familiare perpetuando la tradizionale guerra tra Ragni e Goblin.
Ryan Stegman, ex disegnatore della serie e successivamente suo sceneggiatore, ha recentemente parlato della storia che ha realizzato in autonomia e del successivo arco narrativo prodotto insieme all’artista Brian Level.
Recentemente ho discusso su Twitter a causa di una recensione in cui era stato accreditato ai testi Gerry Conway, sceneggiatore del precedente ciclo di storie, ma in realtà ho scritto da solo il numero #10. I recensori hanno creduto che lui fosse ancora lo scrittore della serie, e personalmente, ho trovato divertente la cosa. Poi, però, mi sono sentito in colpa vedendo che loro stessi erano costernati per l’errore, e mi rendo conto che dev’essere stato strano vedere il disegnatore diventare tutt’a un tratto l’autore completo del titolo.
Ho dovuto rompere le scatole a lungo alla Marvel per lasciarmi scrivere qualche sceneggiatura. Pensavo che si sarebbe trattato di qualcosa su scala ridotta, magari una miniserie, perché in passato ho già fatto qualcosa per loro. Per questo, quando mi hanno proposto la serie, per un momento ho pensato: “Posso farlo davvero?” Ho sempre scritto le mie storie. Da ragazzo volevo essere un autore completo, o comunque più uno sceneggiatore che un disegnatore.
C’è stato un momento in cui ho pensato: “Non so se riuscirò a farlo bene”, perché non mi sono mai cimentato in qualcosa di primo piano come questa. Ho dovuto scenderci a patti e farlo, ed è stato davvero divertente. Scrivere Renew Your Vows, inoltre, mi ha fatto acquisire più rispetto nei confronti degli editor. Non che li abbia mai disprezzati prima, ma ora li capisco molto di più. Sono stato un disegnatore per parecchio, e quando mandavo i miei lavori agli editor, loro si limitavano a dire: “Ottimo!” Ora che sono al lavoro su questa serie, invece, sono costantemente al telefono con il mio editor Darren Shan. Insieme leghiamo gli eventi della storia, e Darren è stato davvero bravo nel guidarmi nella giusta direzione.
Uno dei motivi per cui amo questo albo ed ero così emozionato nell’accettare l’offerta, è che adoro le dinamiche familiari, argomento centrale della storia. Amo l’azione e le storie sui rapporti familiari. Per questo sono un grande fan dei Fantastici Quattro e di Spider-Man.
Volevo mostrare come la vita di Annie Parker rappresentasse in qualche modo un ideale, perché non tutti i bambini sono stati così fortunati, non tutti si sentono amati costantemente, come invece dovrebbe essere. Anche per questo è stato interessante contrapporre Normie, una persona che ha perso il padre, e Annie, che ha una vita perfetta, il rovescio della medaglia.
Nel corso della storia ci saranno diversi colpi di scena. Alcune persone mi hanno scritto su Twitter che possono immaginare cosa accadrà. Vi garantisco che non è così. Inoltre, ero molto interessato a dare al personaggio di Normie una sua profondità e qualche ragione valida per essere così inquietante. [ride]
Quando ho ripassato alcuni vecchi fumetti di Spider-Man per scrivere questo albo, Spectacular Spider-Man #200 era uno di quelli che avevo sotto mano. Ho pensato che il momento in cui Harry dice a Peter che è il suo migliore amico [citato su Renew Your Vows #10 – NdR] calzasse perfettamente con la storia che stavamo raccontando.
[Liz Allen, madre di Norme] ha perso suo marito e ha assistito agli strani rituali legati a Goblin della famiglia Osborn. Nonostante si senta ferita, vuole davvero che suo figlio cresca sano. Per questo cerca di proteggerlo nell’unico modo che conosce: non riesce a dirgli di no. […]
Penso che il personaggio di Normie sia utilizzabile in diversi modi interessanti, una volta chiuso questo arco narrativo. Le condizioni di oggi sono diverse, così come lo sono anche i personaggi. Non è uno scontro tra Spider-Man e Goblin. La storia non andrà come molte persone si aspettano. Stavolta ci sarà l’intera Spider-Family contro Goblin.
Brian [Level] è un buon amico e lavorare con lui è davvero semplice, specialmente da quando parliamo costantemente su Skype, dove mi mostra i layout e condivide con me le sue idee per i disegni. I suoi suggerimenti sono sempre interessanti. Per questo, spesso finiamo per creare qualcosa di migliore rispetto a quanto avessi progettato in precedenza, perché il canale di comunicazione è perennemente aperto. Il suo lavoro è molto dinamico, amiamo gli stessi artisti, come John Romita Jr., e Brian ha un approccio simile al suo. Mi piace molto come disegna i volumi e dà loro un peso. È molto espressivo, e questo fumetto ha bisogno di tutto ciò.
La nostra storia si chiude con il numero #12. A partire dal numero #13, firmato da Jody Houser e Nick Roche, si viaggerà otto anni nel futuro. Gli autori avranno una lavagna nuova: potrebbero riallacciarsi a qualcosa fatto da noi o andare in una direzione tutta loro. Sono curioso di scoprire cosa sceglieranno di fare. Jody si è dimostrata una scrittrice eccellente, e se avete letto il suo Mother Panic lo sapete bene.
Attualmente non ho nessun’altra sceneggiatura in programma, ma ho lasciato intendere che mi piacerebbe scrivere ancora. Quando è arrivato questo lavoro, credo che alla Marvel non avessero presenti le mia capacità dal punto di vista della scrittura, quindi non potevano affidarmi la serie a lungo termine, e nel caso mi fossi rivelato un disastro, non avrebbero avuto un altro autore pronto a sostituirmi. Ho parlato con la Marvel della possibilità di scrivere altro, e valuteranno se questo sarà possibile. Ovviamente continuerò a disegnare, perché amo farlo, è la mia passione. Al momento sono al lavoro su qualcosa di cui non posso ancora parlare, ma spero verrà annunciato presto.
Fonte: CBR
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