C’è spazio per tutti, a prescindere dalla razza, dal sesso, dalla religione o dal colore della pelle. Le uniche cose per cui non abbiamo spazio sono l’odio, l’intolleranza e il bigottismo.
Quell’uomo al tuo fianco è tuo fratello. Quella donna laggiù in fondo è tua sorella. E quel ragazzo che passa – chissà – potrebbe avere la forza proporzionale di un ragno.
Facciamo tutti parte di una grande famiglia, la razza umana, e siamo tutti uniti nelle storie della Marvel.
Il messaggio di Stan Lee giunge in risposta alla violenta protesta nazionalista tenutasi ad agosto a Charlottesville, in Virginia, all’ideologia che promuove la supremazia dei bianchi negli Stati Uniti e alle critiche mosse alla Casa delle Idee da una parte degli appassionati di fumetti contrari alla diversificazione dei supereroi in corso, grazie all’inserimento di personaggi come Kamala Khan, Miles Morales e Amadeus Cho.
Fonte: Comic Book Resources
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