Per gli amanti della storia Marvel, questo Wizard World si sta rivelando particolarmente foriero di frammenti del passato. Dopo la curiosità sul nome degli X-Men, Stan Lee ha infatti parlato della “civil war” interna alla Casa delle Idee che ha portato all’addio di Steve Ditko.

La separazione fra le due menti creative risale a oltre cinquant’anni fa e le ragioni non sono mai state del tutto chiarite. Tuttavia, in un suo recente saggio dal titolo Why I Quit, il co-creatore di Spider-Man e di Doctor Strange indica come motivazione principale il deterioramento dei rapporti con Stan Lee.

Quest’ultimo, dal canto suo, ha sempre dichiarato di ignorare le cause dell’allontanamento del collega. Ecco cosa ha dichiarato in occasione del Wizard World:

 

Ci fu una grande discussione con Steve Ditko, che all’epoca stava disegnando il fumetto. Quando arrivò il momento di svelare l’identità del Goblin, volevo che fosse il padre di Harry Osborn, ma Steve non amava quell’idea.

Diceva: “No, non credo che dovrebbe essere qualcuno che abbiamo già visto”. Gli chiesi perché e rispose: “Be’, nella vita reale il cattivo non sempre si rivela essere qualcuno che hai conosciuto”. E io replicai: “Steve, la gente legge questa serie da mesi, da anni in attesa di vedere chi sia veramente il Goblin. Se lo rendessimo qualcuno che non hanno mai visto prima, credo che ne rimarrebbero delusi… ma se scoprissero che è il padre di Harry, sarebbe un colpo di scena insolito con cui possiamo giocare nelle storie future.”

Steve disse: “Sì, be’, non andrebbe così nella vita vera”. E io gli risposi: “Nella vita reale, nessuno si chiamerebbe Goblin.” A Steve non andò mai giù la scelta, ma siccome l’editor ero io, si fece a modo mio.

 

La storia raccontata da Lee va a ricomporre un mosaico di dichiarazioni da parte di altri membri dello staff Marvel dell’epoca. Nonostante alcune discrepanze, tutti sostanzialmente concordano sul fatto che la fuoriuscita di Ditko dalla compagnia fosse stata una conseguenza di questa decisione.

Lo stesso artista ha successivamente affermato che, a seguito della discussione su Goblin, pensò che Lee avesse iniziato ad evitarlo, smettendo sia di parlargli che di confrontarsi con lui sulle nuove idee.

 

 

Fonte: Comicbook