Una storia di vendetta e determinazione è quella che hanno in serbo lo sceneggiatore Matthew Rosenberg e il disegnatore Juanan Ramirez per Secret Warriors. Sulle ripercussioni che ciò ha su Quake, si è sbilanciato lo sceneggiatore con qualche dichiarazione.
Quake non prende più decisioni. È alimentata da puro odio e rabbia in questo momento. Il che, se mai vi foste trovati a portare avanti una vendetta suicida per uccidere l’assassino del vostro mentore, sapreste che è un pessimo stato mentale. Ma questo è il punto riguardo a Quake… è cresciuta con una profonda energia distruttiva annidata dentro di sé. Fin da giovane, ha avuto persone che hanno vegliato su di lei e l’hanno aiutata… Fury, Cap, Coulson. Ora sono tutti spariti dalla sua vita e lei è sola. Non sarà un bello spettacolo.
Quake è una spia, addestrata dalle migliori spie che il mondo abbia mai conosciuto. I Warriors sono un grande gruppo: mette insieme uno degli eroi più coraggiosi al mondo, uno dei più scaltri, uno dei più intelligenti… e poi c’è Inferno. Ma anche con tutti loro contro Daisy Johnson, quando lei non vuole essere trovata, c’è solo un 50% di possibilità che riescano a fermarla.
Ovviamente, a suo svantaggio gioca la sostanziale immortalità di Deadpool, ma stando a Rosenberg, questo non impedisce a Quake di provarci comunque.
Lui userà tutto ciò di cui dispone. Fortunatamente per lei, può usare i terremoti… il che può essere piuttosto brutale.
Rischiare la sua vita non entra nemmeno nell’equazione. Quake voleva bene a Coulson come un padre e un mentore. Lui e lo S.H.I.E.L.D. erano le ultime cose che la tenevano sana di mente. E perduti entrambi, l’autoconservazione non è più una sua preoccupazione. Quake vede solo rosso… e non si fermerà fino a quando lei o Deadpool non saranno morti.
Fonte: Marvel
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