Anche se fosse, lo sceneggiatore Jason Aaron si è dichiarato soddisfatto del suo lavoro sul personaggio in un’intervista che fa un po’ di luce sul suo futuro.
Jane ha fatto quello che deve fare Thor. Ha affrontato giganti di ghiaccio, troll, il Distruttore e persino Odino in persona. Si è trovata di fronte a folli divinità spaziali, i supercattivi più imprevedibili della Terra e la possente forza della Fenice, divoratrice di universi. Ha imparato di più sui segreti del Mjolnir stesso e ha sviluppato un rapporto con il martello che sembra andare persino oltre la connessione che aveva con il Figlio di Odino.
Tuttavia, l’esistenza degli eroi Marvel non è mai rose, fiori e imprese, e anche la vita civile di Jane si è fatta travagliata:
Penso che la sua vittoria più significativa sia che ha fatto tutto ciò mentre combatteva contro il cancro metastatico, un nemico che sta avendo la meglio. Se questo non bastasse, c’è anche un mostro che odia gli dei noto come Mangog, in procinto di distruggere Asgard con la forza di una razza sterminata.
Era moltissimo tempo che aspettavo di scrivere di Mangog. È il cattivo che preferisco fra i nemici originali di Thor creati da Lee e Kirby. Ci sono indizi e anticipazioni relativi alla venuta di Mangog sparsi per tutta la durata del mio lavoro.
Sapevo anche da molto tempo che questo particolare capitolo della storia di Jane Foster era all’orizzonte. Questa è sempre stata la direzione della sua storia. E sono esaltato, rattristato e spaventato e orgoglioso di scriverla, finalmente.
Tuttavia, se Jane dovesse effettivamente abbandonare il martello e il mantello di Thor, non è scontato che sia il Figlio di Odino a riprendere a il ruolo.
Il suo più grande cambiamento? Ha tagliato i capelli, credo. E ha trovato una maglia. Ma è ancora indegno, per quanto ne sappiamo. Ancora pieno di dubbi. La sua relazione con Mjolnir non è delle migliori, soprattutto ora che vede l’effetto che l’essere Thor ha su Jane, che la sta uccidendo. Attualmente, il Figlio di Odino preferirebbe prendere a calci il martello piuttosto che volarci in giro come ai vecchi tempi
Aaron conclude infine con una carrellata dei vari artisti che stanno lavorando su questo numero #700, che celebrerà i 55 anni del personaggio.
Non vedo l’ora che la gente veda la grandiosa abbondanza di artisti che abbiamo messo in fila per questo numero: Walt Simonson, Olivier Coipel, Russell Dauterman, Becky Cloonan, James Harren, Chris Burnham, Das Pastoras, Mike Del Mundo, Jill Thompson, Daniel Acuna, Andrew MacLean, Matt Wilson e Dave Stewart.
Di seguito trovare una piccola anticipazione di ciò che arriverà nelle fumetterie americane il prossimo 18 ottobre.
Fonte: Comicbook
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