Venerdì 18 agosto debutta The Defenders, miniserie di otto episodi che farà incontrare i quattro protagonisti delle serie Marvel/Netflix: Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist. Il nostro intero network BAD vi farà compagnia prima, durante e dopo questo atteso esordio con tante iniziative e speciali dedicati. Noi di BadComics.it abbiamo pensato di celebrare l’evento attraverso l’Arte di cinque artisti italiani che hanno realizzato per voi delle locandine esclusive dedicate ai protagonisti di The Defenders.

Cominciamo la nostra corsa con un disegnatore di fama internazionale: Giuseppe Camuncoli, attivissimo negli Stati Uniti, dove negli ultimi mesi, per la Marvel, ha lanciato la nuova serie dedicata a Darth Vader scritta da Charles Soule. Cammo ha prestato il proprio talento per realizzare la locandina dedicata al serial Daredevil, coadiuvato dal colorista Alberto Bugiù.

Vi presentiamo la locandina qua sotto (cliccateci sopra per ammirarla in alta risoluzione), seguita da una breve intervista e dalle varie fasi di lavorazione!

 

Daredevil, locandina di Giuseppe Camuncoli e Alberto Bugiù

 

Cosa rappresenta per te Daredevil?

Rappresenta innanzitutto un personaggio amatissimo sin da quando ero piccolo, scritto e disegnato da autori che ho amato alla follia come Stan Lee, Gene Colan, Frank Miller, David Mazzucchelli, Ann Nocenti, John Romita Jr. e via discorrendo. E soprattutto rappresenta una tipologia di eroe, dannato e tragico, che sa affrontare ogni ostacolo, compresa la sua cecità, e spingersi oltre quasi come nessuno. Sicuramente uno dei miei preferiti.

Come ti sei approcciato alla versione televisiva di Netflix?

Cercando di restare ovviamente molto fedele al costume televisivo, che è per ovvi motivi diverso dalla sua divisa classica, ma al tempo stesso, grazie a un trucco di prestigio, aggiungendo una macchia di sangue sul petto che si ricollega alla doppia “D” che lo ha sempre contraddistinto nei fumetti. È stata questa stessa intuizione che poi mi ha ispirato l’inquadratura, in posa da combattimento e tagliata in modo che potesse dare risalto a questo dettaglio.

Quali tecniche hai utilizzato per la realizzazione della locandina?

Matite e chine tradizionali, con l’aggiunta di mezzetinte in bianco e nero per dargli un tocco vagamente pittorico. I colori digitali invece sono ad opera del bravissimo Alberto Bugiù, uno dei membri più recenti dello Studio Gioco Duro (fondato insieme a Jim Lee nella mia Reggio Emilia nell’ormai lontano 2003).

 

GIUSEPPE CAMUNCOLI

Nato il 2 marzo 1975 a Reggio Emilia, esordisce sulla rivista Arena, fondata insieme ad altri studenti di un corso tenuto nel 1990 dall’artista Onofrio Catacchio. Successivamente disegna Bonerest, scritto da Matteo Casali, con cui fonda lo studio Innocent Victim, e pubblica due episodi di Quebrada. Comincia a collaborare con le case editrici americane alla fine del 2000, quando per DC Comics firma alcuni episodi di titoli come Swamp Thing (scritto da Brian K. Vaughan), Hellblazer, Vertigo Pop: Bangkok e Batgirl. Il primo incontro con la Marvel avviene con una storia dell’antologica Spider-Man’s Tangled Web scritta da Brian Azzarello, sceneggiatore con cui tornerà in seguito a collaborare sul progetto Batman: Europa. Nel 2003, per la WildStorm, disegna Intimates, serie creata insieme allo sceneggiatore Joe Casey e all’artista Jim Lee, con cui fonda Studio Gioco Duro. In seguito continua a collaborare con le principali case editrici americane e italiane firmando un episodio di Diabolik, un paio di numeri della maxi-serie 52, un nuovo ciclo di storie di Hellblazer, Captain Atom: Armageddon, Ms. Marvel Special e svariate copertine. Nel 2007 disegna la graphic novel Il vangelo del coyote, su testi di Gianluca Morozzi, e poco dopo due nuovi progetti scritti da Matteo Casali: La neve se ne frega (adattamento a fumetti dell’omonimo romanzo di Luciano Ligabue) e il seguito di Gli scorpioni del deserto, titolo creato da Hugo Pratt. Nel 2008, per la Marvel, firma le tavole dello speciale Immortal Iron Fist: Orson Randall and the Death Queen of California e della miniserie X-Infernus, oltre a diventare Direttore Artistico della Scuola Internazionale di Comics, Accademia delle Arti Figurative e Digitali (Reggio Emilia). A parte alcune eccezioni, come una storia di Tito Faraci per Dylan Dog Color Fest, dal 2011 Camuncoli legherà il proprio nome alla Marvel, illustrando per anni le serie ragnesche sceneggiate da Dan Slott, da Amazing Spider-Man a Superior Spider-Man. Oggi è il disegnatore della seconda collana dedicata a Darth Vader lanciata dalla Casa delle Idee, scritta da Charles Soule.

 

ALBERTO BUGIÙ

Nato il 27 febbraio 1985 a Bologna, dopo l’Università in Scienze Biologiche decide di seguire la sua più grande passione e nel 2010 si iscrive alla Scuola Internazionale Comics di Reggio Emilia. Inizia a muovere i primi passi come colorista per i ragazzi delle Damage Comix, collabora come freelance con alcune aziende pubblicitarie per illustrazioni e copertine, tra cui Focus Jr, il gioco di carte Thunderstone Advance; colora inoltre Argo per la casa americana IndyPlanet e le copertine di L’Occhio del Rinoceronte per Edizioni BD. Nel 2014, si unisce al team di Kriminal come colorista. Collabora con Editoriale Cosmo colorando le cover di Flash Gordon, Necron e Phantom. Lavora con Radium, colorando due volumi di Quebrada, e con No Lands Comic su diversi progetti. Oltre a copertine e illustrazioni per varie case editrici, tra cui RW-Lion, si occupa, insieme a Nicola Righi, della colorazione dei volumi di Torchwood per la Titan Comics.