Quella che per molti è una crisi, per altri può diventare un’opportunità: è il caso di Karnak, un personaggio che non ha mai avuto problemi ad andare controcorrente. La situazione di partenza in apparenza è critica: il resto degli Inumani ha lasciato il pianeta e Karnak, doppiamente pesce fuor d’acqua, si ritrova a guidare un gruppo con cui ha ancora ben poca dimestichezza, quello dei Secret Warriors, e soprattutto a farlo in un mondo che geme sotto il gioco dell’Hydra, dato che siamo ancora nel pieno del cupo regno di Secret Empire.

Ma il team creativo della serie, costituito da Matthew Rosenberg e Javier Garron, vede in tutto questo l’occasione perfetta per consentire alle qualità di leader del personaggio di emergere. Dalle pagine del sito ufficiale della Marvel, Rosenberg spiega – non senza un pizzico di ironia – perché secondo lui Karnak è il leader perfetto:

 

Secret Warriors #5, copertina di Tradd MooreUn compagno di squadra esperto: in passato, Karnak non è stato tanto un compagno di squadra, quanto un membro della Famiglia Reale. Era un valido consigliere per il Re e la Regina e ha preso ordini e prestato servizio per conto loro. Ora il suo ruolo è diverso e alcune delle dinamiche a cui è abituato con la Famiglia Reale non funzionano granché in un gruppo.

Pragmatico: ciò che a Karnak sembra pragmatico potrebbe non esserlo per gli altri. Vede il mondo in una luce diversa. Comprende i punti deboli di ogni cosa e riesce a vedere cose invisibili a chiunque altro. Aspettarsi che agisca ragionevolmente, secondo i nostri canoni, è limitante. È come se noi stessimo giocando a dama e lui, contemporaneamente, stesse giocando a ogni partita di scacchi possibile.

Cogliere i difetti dei suoi compagni induce a un miglioramento: Karnak riesce facilmente a vedere i difetti nei suoi compagni, ma non è un maestro di vita. Aiuta la gente quando fa parte del suo piano e torna a suo favore. Potrebbero anche verificarsi dei casi in cui i loro punti deboli possono essere un vantaggio per lui e li sfrutterà fino all’ultimo.

Cogliere i difetti dei suoi nemici può fornirgli un vantaggio: Karnak non è affatto il più potente nel gruppo, ma è probabilmente quello più temibile da affrontare. La capacità di Karnak di vedere i punti deboli dei suoi nemici lo rende un degno avversario praticamente per chiunque. I criminali più intelligenti lo sanno e lo evitano.

Tattico e stratega: Karnak è un brillante tattico e pianificatore. Quasi sempre persegue i suoi piani, non quelli di qualcun altro, soprattutto ora che la Famiglia Reale è scomparsa. Al momento, è una specie di missile senza bersaglio, una grande arma che potrebbe essere impossibile indirizzare dove tutti gli altri vogliono. In genere è bene sperare che i propri piani e gli obiettivi di Karnak coincidano.

Maestro d’armi marziali: Karnak è una persona che ha passato anni e anni ad affinare la propria mente e il proprio corpo per diventare l’arma più efficace contro le debolezze. Perfino se non riuscisse a vedere tutti i punti deboli dei suoi avversari sarebbe comunque un brutale artista marziale. Ma il suo addestramento fisico e mentale, assieme alla sua capacità di individuare e colpire i punti deboli altrui, lo rendono più letale di chiunque altro sul pianeta. È brillante, ardito, determinato, brutale, spietato, cinico fino alla crudeltà e forse un tantino psicotico… Per la persona giusta potrebbe essere un buon mentore. Ma non vorrei che fosse il mio!

 

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Fonte: Marvel