Saranno Devin Grayson e Marika Cresta a riportare brevemente in vita, sotto il cappello dell’iniziativa Legacy, il Power Pack. I fratelli Power, creati da Louise Simonson e June Bringman, protagonisti di una serie che i lettori di fumetti degli anni Ottanta ricorderanno, tornano con il numero #63, che riaccende la scintilla delle loro avventure in gruppo per un singolo albo.

Lo sceneggiatore ne ha parlato sulle pagine del sito ufficiale della Marvel.

 

Power Pack #63, copertina di Marika CrestaUn collega mi ha fatto conoscere il Power Pack nel 2000, dopo che il mio Relative Heroes, che parla di ragazzini supereroi, è uscito. Ero affascinato dalla scoperta di un’altra squadra e famiglia di eroi, senza contare il fatto che ho enorme ammirazione per Louise Simonson. Immediatamente mi sono innamorato del tratto molto espressivo di June Bringman e dell’autenticità dei personaggi. Ognuno è davvero peculiare e, una volta conosciuti, è impossibile non appassionarsi alla loro storia.

Quella che racconto io avviene pochi mesi dopo The Return of the Power Pack, di John Allison e Rosi Kampe, vista in Civil War II: Choosing Sides. Possiamo dire che sia ambientata nel presente, secondo gli standard lenti di invecchiamento nell’Universo Marvel. Trenta dei nostri anni sono più o meno sei per i protagonisti, il che significa che Julie è al college all’Empire State University, Katie e Jack vivono ancora a casa e, come sempre, la situazione di Alex è piuttosto misteriosa, cosa attorno a cui ruotano diversi degli eventi. Se voi siete confusi su dove si trovi ora, pensate quanto lo sia la sua famiglia.

Nella storia ci saranno diversi flashback, quindi i nuovi lettori potranno vedere il gruppo nella sua gloria di un tempo e quelli di vecchia data, si spera, provare un po’ di sana nostalgia. So che molti di voi, come me, sarebbero entusiasti di vedere come crescono e invecchiano questi ragazzini, ma questo è materiale per una serie, non per un numero singolo. Meglio restare incollati al presente.

La vicenda ruota attorno a Katie, che affronta il nemico peggiore per un’undicenne: i compiti. Anche se ora è tecnicamente troppo grande per aver paura dell’uomo nero, Katie Power ha incontrato un Bogeyman in carne ed ossa: il signor Carmody. Alcuni se lo ricorderanno.

 

Niente KyrmellianiSnark in questa storia, anche se i fan di vecchia data vedranno dei piccoli riferimenti. Si tratta di una vicenda sui legami familiari, tema che non stupirà nessuno. Grayson ha avuto parole dolci per la nostra Marika Cresta, che ha definito incredibilmente entusiasta del progetto. L’alunna di Sara Pichelli ha ricevuto elogi per la sua capacità di catturare l’energia e la sensibilità di personaggi così giovani, per il loro linguaggio del corpo e per i dettagliatissimi sfondi.

 

Personalmente, il personaggio con cui più mi identifico è Julie. I suoi interessi accademici, la sua sessualità e la sua condizione di sorella maggiore la rendono facile da capire, per me. Ma la storia riguarda più Katie, Alex e il loro rapporto. Entrambi, atletici fratelli minori dal carattere più impulsivo dei maggiori, sono stati una sfida per me. Entrambi hanno voci ben distinte, cosa che li rende facili da scrivere. Colgono nel segno e sono così vitali che non riesco a immaginare che i nuovi lettori possano non amarli al primo incontro. Spero che i loro fan si divertano con loro tanto quanto me.

 

 

Fonte: Marvel