Imputiamolo al caldo torrido di un’estate come non si vedeva da tempo. Senza le opportune precauzione la canicola può giocare brutti scherzi. A quanto sembra, è ciò che è accaduto in questi giorni al Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori. Parliamo del Codacons, che ha denunciato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, all’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni e alla Procura della Repubblica di Roma la graphic novel Equatoria, opera uscita in regalo con Repubblica dal 4 al 13 agosto.

La storia inedita di Corto Maltese, firmata da Juan Diaz Canales e Ruben Pellejero, ritrae spesso (come d’altronde anche le precedenti) il romantico avventuriero con la sigaretta tra le labbra. Secondo l’ente presieduto da Carlo Rienzi tale condotta:

 

[…] Potrebbe rappresentare “un invito subliminale a fumare”: un messaggio scorretto, ineducativo, fuorviante e pericolosissimo, soprattutto per i giovani lettori, per il continuo e ripetuto lasciarsi andare, da parte del personaggio del popolare fumetto, al vizio del fumo.

Com’è noto infatti, Corto Maltese, l’avventuriero romantico e ironico, si caratterizza quale fumatore: il che potrebbe integrare una possibile violazione del divieto di propaganda pubblicitaria dei prodotti da tabacco nonché una forma di pubblicità pericolosa contenente messaggi di istigazione al fumo, in particolare verso i minorenni.

[…] Per questo motivo quello che ad alcuni può sembrare come un fatto secondario (l’associazione eroe-sigaretta) rappresenta invece un rischio immediato, una “sorta di istigazione a fumare” tacita ma non per questo meno pericolosa. Se il fumo diventa “simbolo di uno status sociale degno di prestigio” passa in secondo piano l’oggettiva pericolosità di questo comportamento.

Il Codacons, ci aveva già provato in passato, senza sortire effetti anche con Tex e ora ci riprova con Corto, scoprendo solo 50 anni dopo dalla sua nascita, il vizio insalubre del personaggio creato da Hugo Pratt.
Il grosso sospetto che suscita un’operazione del genere tuttavia è immediato: volersi fare pubblicità gratuita sfruttando un’icona del fumetto mondiale. Questa sì, sarebbe cosa assai grave.

 

Volendo stemperare i toni e certi di farvi gradito presente, vi lasciamo con quattro tra mille capolavori dell’arte, con soggetti tutt’altro che esemplari, riguardo ai quali Codacons “farebbe bene a prendere seri provvedimenti.” Contengono in modo esplicito istigazioni a bere e a fumare nonché alla prostituzione. L’ultima immagine vede poi addirittura un semidio in un atteggiamento davvero disdicevole.

 

 

Fonte: Codacons