Superman contro il razzismoSuperman che incoraggia uno sparuto gruppo di giovani studenti statunitensi a lottare per il valore e il rispetto della diversità: siamo tutti americani.

L’immagine ha fatto spesso il giro del web, soprattuto negli Stati Uniti, ed è stata riproposta di recente, a fronte dei ripugnanti avvenimenti di Charlottesville (Virginia), quando lo scorso 12 agosto un’auto si è lanciata contro un corteo antirazzista formatosi per contrastare la protesta di alcuni suprematisti bianchi, o più semplicemente di neo-nazisti.

Ora la DC Comics, viste le innumerevoli volte in cui la vignetta è apparsa in rete, ha deciso di raccontarne l’origine sul proprio sito ufficiale, nella rubrica DC Editorial: il disegno originale apparve su una copertina protettiva per libri scolastici (una semplice carta da pacchi di 30 x 50 cm), prodotta e distribuita nel 1949 dall’Institute for American Democracy, una divisione dell’organizzazione Anti-Defamation League. Il balloon dell’Uomo d’Acciaio recita:

 

…E ricordate, ragazzi e ragazze, la vostra scuola, come il nostro Paese, è composta da americani di tantissime etnie, religioni e provenienze. Quindi… se doveste sentire qualcuno denigrare un vostro compagno o chiunque altro a causa della sua religione, della sua etnia o della sua provenienza, non indugiate: ditegli che così parla un non-americano.

Aiutate la vostra scuola a restare completamente americana!

 

Mentre l’autore del messaggio di Superman resta sconosciuto, l’artista del disegno è Wayne Boring, una delle matite più note e apprezzate tra gli anni ’40 e ’50, proprio sugli albi dell’Azzurrone.

L’illustrazione in bianco e nero è stata quindi colorata negli anni ’50, ma all’inizio di quest’anno ha subito un’accurata rimasterizzazione digitale che ce l’ha restituita più grande e nitida. A compiere l’operazione è stata la stessa DC Comics, volendo ribadire con questo messaggio, ormai divenuto un classico, un principio inalienabile da amare e difendere.

Superman contro il razzismo, l'immagine originale

 

 

Fonte: DC Comics