Michael DavisIn una lunga e – per usare un eufemismo – appassionata lettera diffusa in rete dal portale statunitense Bleeding Cool, Michael Davis, rinomato autore e co-fondatore dell’etichetta Milestone assieme a Denys Cowan, ha rivelato alcuni retroscena sui rapporti con la casa editrice DC Comics, che negli anni Novanta pubblicava e distribuiva serie cult dell’etichetta come Static, Hardware, Icon e Blood Syndicate.

A questo proposito, vi ricordiamo che poco meno di due anni fa la casa editrice di Batman e Superman aveva annunciato l’intenzione di includere i personaggi Milestone nel proprio Multiverso riservandogli una della tante Terre che lo compongono. Da allora, però, non sono giunti aggiornamenti in merito.

Nel 2011, Reggie Hudlin, Denys Cowan, Derek Dingle e lo stesso Davis decisero di varare il rilancio Milestone 2.0 con lo scopo di onorare la memoria dello sceneggiatore Dwayne McDuffie, prematuramente scomparso pochi mesi prima. Davis sostiene di essere stato successivamente tagliato fuori dalla DC Comics in seguito all’annuncio dell’inclusione della Milestone nel Multiverso DC; nessuno gli avrebbe dato spiegazioni in merito e sarebbe stato silenziosamente estromesso da ogni ambito, da quello comunicativo e promozionale a quello meramente autoriale.

Davis ha dunque scelto di diffondere in rete l’accorato e rabbioso sfogo di cui sopra, nel quale ha riassunto le “puntate precedenti” del rapporto a dir poco conflittuale tra lui e la DC Comics – probabile causa del suo mancato coinvolgimento, verrebbe da pensare – e decretando sostanzialmente la morte della Milestone.

Secondo Davis i personaggi e i titoli dell’etichetta non sarebbero affatto una priorità per la casa editrice di Burbank; l’unico davvero interessato a pubblicare nuove storie ambientate di quell’universo narrativo sarebbe Denys Cowan (recentemente annunciato come disegnatore di Mace Windu per la Marvel); inoltre, a suo dire, la mancanza di una progettualità o persino della volontà di pubblicare nuovi titoli Milestone – storicamente una realtà autoriale e indipendente in grado di dar voce a diverse minoranze – potrebbe essere dovuta al prossimo lancio dell’etichetta Dark Mattera seguito dell’evento Dark Nights: Metal – che sembra proporsi con gli stessi intenti, ma con l’ausilio di firme più prestigiose.

Questo è il sunto del pensiero di Davis (se siete interessati a leggere integralmente il suo sfogo, lo trovate qui) che sebbene risulti decisamente sopra le righe, potrebbe avere un minimo di fondamento. L’unico dato di fatto, ad oggi, è che la Milestone è virtualmente rinata sei anni fa, e da allora non è stata pubblicata alcuna storia dei personaggi che popolavano il suo universo narrativo.

 

 

Fonte: Bleeding Cool