Mercurio Loi 1: Roma dei pazzi, copertina di Manuele FiorDebutta il prossimo 23 maggio la nuova serie Sergio Bonelli Editore dedicata a Mercurio Loi. Nella cornice del Napoli Comicon 2017, il creatore del personaggio, Alessandro Bilotta, insieme all’editor Michele Masiero e il disegnatore Matteo Mosca hanno introdotto le linee generali delle avventure del protagonista nella Roma dei primi decenni dell’Ottocento.

Il cast di disegnatori che affiancherà Mosca è composto da Giampiero Casertano, Onofrio Catacchio, Sergio Gerasi, Andrea Borgioli, Sergio Ponchione, Massimiliano Bergamo e Francesco Cattani, per i colori di Francesca Piscitelli, Erica Bernazzoli, Nicola Righi, Andrea Meloni, ai quali si aggiunge Stefano Simeone per un solo episodio. Le copertine, invece, sono tutte ad opera di Manuele Fior.

Chi ha già letto il numero di Le Storie in cui Mercurio ha fatto il suo esordio, sa che il protagonista è un professore di storia poco simpatico, come molte persone con un quoziente intellettivo sopra alla media, e molto curioso, che si muove attraverso la Città Immortale in cui il Papa assume un ruolo da despota, e sette segrete, riti e intrighi politici offrono il giusto spunto per le indagini del Nostro.

Mercurio Loi 1: Roma dei pazzi, anteprima 01La serie non vuole essere un’opera storica e preferisce concentrarsi sui personaggi. Le loro azioni non toccano eventi o figure di quel periodo, le quali vengono lasciate sullo sfondo. Allo stesso tempo, però, non ci troveremo di fronte a una serie di racconti incentrati sul fantastico o l’esoterico. Si tratta di situazioni più realistiche, sebbene l’ambiguità delle tematiche trattate sia uno dei punti di forza sui quali lo stesso Bilotta ha detto di aver giocato.

Molti degli spunti dei racconti provengono da riflessioni di carattere filosofico: partendo ad esempio da una problematica semplice come la scelta di un nuovo domestico, l’autore si lancia in una serie di riflessioni sul giudizio, sulla scelta; un tema decisamente profondo e dai tanti risvolti.

La maschera è un tema importante in questa serie: tutti i personaggi sembrano indossarne una, tutti sono sospettabili di far parte di cospirazioni o macchinazioni. Una delle massime di Wilde – “Date a un uomo una maschera e vi dirà la verità” – rappresenta lo spirito che anima la serie.

Mercurio Loi 1: Roma dei pazzi, anteprima 02Roma assume un ruolo centrale sulle pagine di Mercurio Loi, in particolare una delle peculiarità dei suoi abitanti: la capacità di lasciarsi scivolare addosso le difficoltà, le avversità; un atteggiamento derivato dall’indole dei romani che permea il comportamento dei personaggi di questa serie.

Altro ruolo importante nella serie sarà ricoperto dai personaggi femminili. Sebbene nel periodo storico trattato le donne non non ricoprivano alte cariche, essendo relegate ai margini, nei diversi racconti di Mercurio Loi le donne saranno animate da ambizioni, desideri di fuga ed emancipazione; scelta, questa, che rafforza la volontà di Bilotta di trattare tematiche d’attualità.

Bilotta ha voluto caratterizzare Mercurio come un supereroe, ma non nella sua accezioni cinematografica bensì in quella fumettistica, con tutto il carico di senso della meraviglia, azione e atteggiamenti stravaganti.

Sull’aspetto “scimmiesco” di Mercurio, domanda posta allo sceneggiatore durante il question time, Bilotta ha individuato una serie di aspetti del carattere del personaggio – dai misteri che si porta dietro alla sua sete di conoscenza – che gli hanno fatto subito pensare a una scimmia; motivo per il quale, in fase di creazione, Mercurio ha assunto queste fattezze.

 

 

Mercurio Loi, immagine di Matteo Mosca