I fan statunitensi di Nick Fury Jr. dovranno aspettare solo fino a questa primavera per vedere la nuova serie, interamente dedicata alla super-spia dall’aspetto ispirato a Samuel L. Jackson. Saranno James Robinson ai testi e ACO alle matite ad occuparsi di restituire un’atmosfera quasi psichedelica, in qualche modo simile a quella delle storie classiche del direttore dello S.H.I.E.L.D., nelle avventure di Fury.

Proprio lo sceneggiatore ne ha parlato su Newsarama.

 

Nick Fury #1, copertina di ACOQuesta è la prima serie in solitaria per il giovane Nick. Non voglio vantarmene, ma è stata una mia idea. Ho chiesto all’editor Mark Paniccia come mai nessuno avesse ancora realizzato una serie regolare tutta per lui. E da lì hanno preso le mosse le cose. L’ultima volta che abbiamo visto Fury Jr., è in Civil War: Choosing Sides. Da allora non si è fatto vedere. Tra poco, riapparirà grazie allo splendore delle elaborate matite di ACO.

La storia sarà composta da albi sostanzialmente autoconclusivi, un po’ come successo con il mio recente impegno su Scarlet Witch. Non si tratta di una idiosincrasia personale nei confronto della forma narrativa lunga o delle trame complesse e di ampio respiro. Semplicemente, tendo a scrivere nel formato che ritengo più adatto al personaggio e, in questo caso, il Nick Fury che avevamo in mente era perfetto per capitoli singoli.

Il tema che in qualche modo potrebbe riunirle è il percorso, appena all’inizio, che condurrà il nostro protagonista a sentirsi finalmente a proprio agio nel ruolo che fu di suo padre. Inoltre, tutto sarà incentrato attorno alla sfida di intelligenza e strategia tra lui e la sua nuova nemesi: Frankie Noble, Agente dell’Hydra. In pratica, il suo opposto speculare sotto ogni punto di vista.

Non vedremo Nick entrare in contatto con il proprio ingombrante genitore, anche se la sua lunga ombra sarà spesso presente. La storia ruota fortemente attorno al protagonista e il cast dei comprimari sarà estremamente scarso. Vedremo Nick fare quel che deve fare, al meglio delle proprie capacità, di fronte alla minaccia dell’Hydra e di Noble.

Ho già lavorato in passato con ACO, su un numero di Squadron Supreme, ed è stata una benedizione. Ho potuto rendermi conto dell’ampiezza della sua abilità artistica e capire in anticipo come valorizzarla al meglio con le mie sceneggiature, per lasciare il massimo spazio alla sua creatività. Ha uno stile davvero unico, diverso da ogni altro disegnatore con cui ho lavorato. I lettori saranno spazzati via dal suo lavoro su questa storia.

Sia io che lui siamo innamorati dall’epoca in cui lo disegnavano Jack Kirby e Jim Steranko. Gli abiti, le immagini da pop art, le scelte grafiche coraggiose e nette, il fatto che le storie di spionaggio fossero nella loro età più brillante, negli anni della Guerra Fredda, sono tutti elementi affascinanti. Guarda caso, la nostra serie debutta in un periodo in cui pare che la Russia stia tornando a pratiche di qualche anno fa. Forse siamo in contatto con lo spirito dei tempi.

 

 

Fonte: Newsarama