Vi abbiamo già parlato di Running with the Devil, iniziativa editoriale che ruota attorno alla serie di Charles Soule e Ron Garney, destinata a riportare nella vita di Matt Murdock la trinità dei suoi principali comprimari, attraverso tre collane dedicate a ognuno di loro: Kingpin, Bullseye ed Elektra.

 

 

Di questo secondo anno dell’attuale gestione di Daredevil e dei nuovi titoli satellite hanno parlato, dalle pagine di Marvel.com, l’editor Mark Paniccia e lo stesso Soule.

 

Daredevil #17, variant cover di Joe JuskoPaniccia – Sin da quando Charles mi ha parlato dei suoi piani per Daredevil, sapevo che saremmo arrivati a questo punto. Definire il suo progetto a lungo termine notevole ed ambizioso sarebbe un eufemismo. Aveva già pianificato meticolosamente i momenti importanti per l’eroe e per il suo alter ego, Matt Murdock, e li ha portati entrambi in luoghi e a situazioni molto interessanti.

Desideravo una serie su Bullseye e c’era interesse su una nuova testata riguardante Elektra. Civil War II: Kingpin ha creato discussioni interessanti, quindi ci sembrava il momento perfetto per dedicare loro delle serie in solitaria. Fortunatamente, anche il nostro team creativo era d’accordo ed è così che Running with the Devil ha visto la luce.

Soule – Quel che dice Mark sulla lunghezza dei miei piani è vero. Mi piace scrivere in questo modo, seminando indizi per i lettori nel corso della storia. Era importante, per me, raccontare una vicenda che solo io avrei potuto raccontare, qualcosa che fosse direttamente connesso alla mia esperienza personale.

In questo caso si tratta di Daredevil che dimostra di non mollare in una situazione che spezzerebbe chiunque altro. Running with the Devil è il punto di partenza di qualcosa di più grande che coinvolgerà tutto il mondo del personaggio e giungerà al suo apice in maniera spettacolare.

Elektra #1, copertina di Elizabeth TorqueIl che implica avere una sottotrama molto ampia che permetta ai team creativi delle testate satellite di raccontare le storie che i singoli autori vogliono proporre all’interno di un contesto che le riconnetta tutte quante. Non voglio stare tra i piedi di nessuno dei miei colleghi. Inoltre, sono tutti quanti grandi narratori e non vedono le cose necessariamente come me. Sarà interessante vedere come approcceranno i nodi chiave della trama generale che abbiamo stabilito.

Paniccia – Se è sempre entusiasmante assistere a queste iniziative di architettura di un contesto narrativo generale, la cosa bella di questa iniziativa è la possibilità che ci consente di introdurre in modo indipendente dei personaggi che sono comunque destinati ad avere un impatto, come sempre, fondamentale sulla vita del personaggio attorno a cui ruotano.

Le singole serie saranno chiaramente interconnesse, gli sceneggiatori di ognuna leggeranno i soggetti delle altre e ognuno cercherà il modo di restare all’interno di questo tessuto connettivo generale. Gli archi narrativi d’esordio sono pensati come introduttivi, dopodiché inizieremo a procedere verso un obiettivo comune.

 

Soule definisce i tre antagonisti classici di Daredevil come incarnazioni del peccato, dei diavoli a loro volta. Bullseye sta per il caos e la pura malvagità, Elektra per la lussuria e la tentazione, Kingpin per la razionalità perversa, che lentamente corrompe, intenta ad impedire che i sogni altrui si realizzino.

Per affrontare il loro ritorno nella sua vita, Matt avrà bisogno di tutta la sua determinazione e flessibilità, oltre che dell’aiuto di una nuova influenza positiva da parte di qualcuno. Anche perché sarà colto in un momento non proprio brillantissimo per lui, dopo le prove del recente ciclo narrativo, Dark Art.

 

bullseye #1, copertina di Dave JohnsonSoule – Una delle domande che più spesso mi sono sentito porre dai fan dall’inizio del mio ciclo narrativo riguarda il modo in cui Matt ha recuperato la sua identità segreta, rivelata durante la gestione di Samnee e Waid. Quando l’abbiamo preso in mano, Matt viveva di nuovo a New York, era assistente del Procuratore e aveva chiuso, apparentemente, la relazione con Kirsten McDuffie.

Nel primo arco narrativo di Running with the Devil racconteremo a tutti come ha fatto e, cosa più importante, diremo anche il perché. Matt aveva un piano sin dall’inizio e, per il numero #20, sarà chiaro anche a voi cosa volesse ottenere. Ha ribaltato completamente la propria esistenza e ora vedremo se ne sia valsa la pena.

Siamo ormai al secondo anno della nostra gestione. Scrivere a lungo un personaggio complesso come Daredevil somiglia un po’ a suonare uno strumento: più lo suoni e meglio lo fai. L’impressione che ho è che ora la nostra band sia molto meglio di un anno fa. Abbiamo molto chiara in mente la destinazione, io, Ron e tutti gli altri. Sappiamo cosa stiamo cercando di fare e pensiamo di essere in grado di poter raccontare storie sempre più ambiziose.

Paniccia – Running with the Devil è il perfetto punto d’entrata per un nuovo lettore, anche perché è estremamente riconoscibile da parte di chi è entrato in contatto con il personaggio a partire dalla recente serie di Netflix. Le storie che stiamo raccontando non sono solo grandiosamente divertenti, ma anche decisamente accessibili e si concentrano sulle caratteristiche generali che rendono Kingpin, Elektra e Bullseye dei grandi personaggi.

 

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Fonte: Marvel