Io amo definirla re-engineering, alla americana. Ri-progettazione all’italiana.

 

Cosi Alfredo Castelli ha definita la nuova collana Martin Mystère: Le Nuove Avventure a Colori, presentata in anteprima da Sergio Bonelli EditoreLucca Comics & Games 2016; l’autore milanese ha spiegato che è stata pensata per le nuove generazioni, oltre ovviamente per chi già conosce il fumetto tradizionale.

 

Anche per questo, per interessare nuovi lettori, abbiamo deciso di farla uscire quasi in contemporanea in edicola e fumetteria, due luoghi solitamente frequentati da target di pubblico differente.

 

Ha aggiunto il direttore editoriale, Michele Masiero. La parola è poi passata a Castelli:

 

All’inizio mi sono accorto essere orientato in qualche modo verso James Bond, ma non era quello volevo. Pian piano l’ho trasformato in quello che tutti oggi riconosciamo nel Buon Vecchio Zio Martin, che mi assomiglia molto nell’autoironia, nella curiosità e anche nella loquacità.

Ritroverete queste caratteristiche anche nel giovane protagonista della collana a colori ma sarà meno chiacchierone e più uomo d’azione, così come le vignette sono verbosamente più asciutte, essenziali, come vogliono i gusti attuali.

Martin Mystère è sempre stato al passo coi tempi, appassionato dell’ultima tecnologia, come sono io. Per poter conservare questo suo aspetto bisognava ringiovanirlo e affidarlo a giovani autori, un gruppo di sei, tra cui il coordinatore Giovanni Gualdoni, che sta facendo un lavoro straordinario, ispirandosi al modello operativo del team di sceneggiatori delle serie TV.

 

E a proposito di TV, è stato presentato The Editor is In: I Mysteri di Mystère, come sapete, spin-off di Editor is In, in cui lo ricalcherà nel formato, con il personaggio Bonelli è disegnato. In questo caso, tuttavia, uscirà dallo studio per risolvere i misteri dell’arte italiana.

Ultima chicca. Tutti i comprimari della testata classica, anche l’amato Java, compariranno prima o poi, ma in modi e con ruoli diversi.

LuccaCG16 - Martin Mystère