Alessandro Barbucci e Barbara Canepa hanno mosso i primi passi nel mondo del fumetto con i personaggi Disney, perfezionando il proprio stile nella scuola italiana degli anni ’90; la fama vera e propria la ottengono però nel decennio successivo, come creatori di due serie distribuite in tutto il mondo: W.I.T.C.H. e Monster Allergy. A fare da spartiacque tra le due fasi c’è l’anno 2000, in cui viene pubblicato il primo volume di Sky Doll, l’opera più personale e matura attraverso la quale applicano il loro stile a un fumetto rivolto a un target più adulto delle testate sopracitate.
Protagonista della serie e sua figura iconica è Noa, un’avvenente bambola artificiale che vaga per la galassia alla ricerca di qualche indizio in grado di farle scoprire le sue origini, infrangendo le barriere mnemoniche con cui è stata programmata. Il suo viaggio incrocerà le strade dei due emissari papali Roy e Jahu, uno timido e idealista, l’altro fin troppo espansivo e m...
Abbiamo atteso dieci anni per mettere le mani sul quarto volume di Sky Doll: ne approfittiamo per analizzare il percorso dell'opera!
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