Dylan Dog 364: Gli anni selvaggiNel secondo giorno di Lucca Comics & Games è andata in scena la conferenza dedicata a uno dei protagonisti del 2016 targato Sergio Bonelli Editore: Dylan Dog. Un Roberto Recchioni in splendida forma ha introdotto e moderato l’immancabile incontro con l’Indagatore dell’Incubo, aperto da un videomessaggio inviato ai lettori da Tiziano Sclavi.

L’editor e prima penna dell’inquilino di Craven Road 7 ha presentato innanzitutto il prossimo copertinista della serie mensile, Gigi Cavenago, che esordirà su Dylan Dog 363: Cose perdute, scritto da Paola Barbato e disegnato da Giovanni Freghieri.

Recchioni ha poi chiesto e ottenuto dal pubblico un lungo e sincero applauso per Angelo Stano – “uno dei disegnatori più importanti di Dylan Dog e del fumetto italiano”, lo ha definito lo scrittore romano – tuttora parte integrante del team creativo della testata regolare e da non molto coinvolto in un nuovo progetto ancora top secret. Non sarà l’unica variazione che investirà il mensile: cambierà anche il frontespizio del brossurato, parola di RRobe.

La seconda copertina firmata da Cavenago – ispirata a Sid Vicious e Nancy Spungen, mostrata in anteprima in questa occasione – è dedicata al numero scritto da Barbara Baraldi e disegnato da Nicola Mari intitolato Gli anni selvaggi. Su quelle pagine conosceremo un aspetto inedito della gioventù del protagonista: ventenne e membro del gruppo rock Bloody Hell. Sarà una storia all’insegna dell’amicizia e dell’amore che solo in quel periodo della vita si può assaporare con un’intensità unica.

Le vere notizie sono tuttavia arrivate con le domande dal pubblico; Recchioni ha confessato di aver promesso a Sclavi almeno cinque anni di impegno come curatore di Dylan e di aver in mente un percorso ben preciso da portare a termine. Dopodiché potrebbe anche lasciare:

 

Per ricoprire questo ruolo non devi lasciarti sopraffare dalla routine. Occorrono sempre idee e forze fresche, innovative. Non puoi garantire questo oltre un certo periodo di tempo.

 

Quindi il pubblico presente ha appreso con enorme piacere che anche Mauro Marcheselli è tornato a scrivere per Dylan Dog: si tratta di un soggetto sceneggiato dallo stesso Recchioni.

L’ultimo colpo di scena? Il titolo ufficiale della futura collana a cui ha dato vita proprio Tiziano Sclavi, precedentemente nota come Le storie di Dylan Dog. Il progetto si chiama Dylan Dog: I racconti di domani, ed è un’antologia di storie brevi autoconclusive nello stile del serial TV inglese Black Mirror.

 

Dylan Dog: I racconti di domani

Tiziano Sclavi