Preacher, locandina di Steve DillonEd eccoci giunti al finale della prima stagione di Preacher, serial TV targata AMC realizzata da Evan Goldberg, Seth RogenSam Catlin e ispirata all’omonima collana a fumetti scritta da Garth Ennis e disegnata da Steve Dillon. Ritorna in apertura di puntata la canzone di Willie Nelson Time of the Preacher, titolo ripreso dalla prima storia del fumetto, in cui appare anche parte del testo in alcune didascalie.

Il gran giorno è finalmente arrivato: la domenica in cui il reverendo Jesse Custer (Dominic Cooper) porterà Dio ad Annville. Questa promessa rivolta ai suoi concittadini, l’utilizzo di un telefono che lo metterà in contattato direttamente con l’Altissimo e la successiva messa che vedrà tutta la comunità radunata, sono tutte idee della serie TV.

Cassidy (Joe Gilgun), intanto, è tenuto in stato di fermo dallo sceriffo Hugo Root (W. Earl Brown), il quale sottoporrà il vampiro irlandese a una bella seduta di torture che ai lettori della serie Vertigo riporteranno alla mente quelle che Cass infligge alla banda di Herr Star del Grail.

L’incontro con Dio si tiene in una chiesa gremita. Nel fumetto – molto più in là nella trama – Jesse ha a che fare con il Signore nel deserto e non con un impostore; in entrambi i casi è però un angelo, costretto da Jesse a parlare, a svelare il destino di Dio, il quale si è allontanato dal suo trono ed è in fuga dalle sue responsabilità.

L’assenza di Dio genera una reazione violenta e primordiale dei cittadini di Annville. Tra le tante grottesche azioni segnaliamo quella di Odin Quincannon (Jackie Earle Haley), che creerà una bambola di carne in memoria della figlia. Chi conosce il fumetto sa che Odin è solito mettere insieme ben altre bambole di carne per soddisfare istinti molto più bassi.

Preacher: le perversioni di Odin Quincannon

Sul finale la città esplode e spazza via l’intera comunità di Annville. La causa di questa devastazione sarà un sovraccarico dell’impianto di raccolta e smaltimento dei rifiuti organici che provoca una reazione a catena che decreta la fine della cittadina; nel fumetto viene invece distrutta solo la chiesa nel momento in cui Genesis entra in contatto con Jesse.

La scena finale, con Jesse, Tulip e Cassidy seduti in un pub e pronti a partire per un viaggio alla ricerca di Dio crea un ponte ideale con la versione cartacea, come se questa prima stagione del serial fosse una sorta di prequel; i dialoghi non riprendono quelli di Ennis, ma il contesto è analogo. Inoltre, la presenza di Eugene Root (Ian Colletti) nel ruolo di “amico immaginario” di Jess implica che non avremo alcun John Wayne nella veste di spirito guida del predicatore.

 

 

BEHIND PREACHER: