Due personaggi decisamente agli antipodi per ispirazione, uno terribilmente materialista e concreto, l’altro quanto di più spirituale e astratto si possa incontrare nell’Universo Marvel, si trovano riuniti dalle circostanze e da un improvviso interesse della mafia per il misticismo in Doctor Strange/The Punisher: Magic Bullets, un fumetto digitale, formato Infinite Comic, scritto da John Barber.

Ecco cosa rivela a Marvel.com lo sceneggiatore, in occasione del San Diego Comic-Con 2016.

 

Original Sin #4, anteprima 01

Doctor Strange e il Punitore in Original Sin

Ero nella mia doccia, in cerca di idee per l’Infinite Comic su Ultimate Spider-Man, in totale relax e con un fumetto di Strange in mano. Il che mi ha fatto pensare a lui, uno dei personaggi più interessanti della Marvel. Ho iniziato a pensare un possibile avversario disgustato e terrorizzato dai reami mistici che il Dottore frequenta. In più, mi è venuta in mente la strana coppia con il Punitore, su Original Sin.

Erano entrambi fuori dal proprio elemento, in quell’occasione, il che li metteva sullo stesso piano. L’idea di avere a disposizione due personaggi, entrambi in qualche modo appartenenti ai recessi più oscuri dell’Universo Marvel, e di metterli assieme per vedere se le rispettive ombre si fonderebbero oppure no, era la cosa più interessante in assoluto.

Improvvisamente ero entusiasta e avevo la sensazione di doverci lavorare per forza. Quindi ho portato a termine gli impegni su Spider-Man, che, non fraintendetemi, erano una gran cosa, e ho realizzato e spedito proposte per Magic Bullets a Nick Lowe. Non che mi aspettassi che mi desse davvero retta. Invece Nick pensava di avere una collocazione per la storia e mi ha presentato l’editor Darren Shan, che mi ha aiutato a definirla.

 

Barber definisce Frank Castle come un uomo che non ha tempo per quisquilie mistiche e che ha sempre cercato di tenersi lontano da questo genere di cose, impegnato sulla strada, con gente normale. Strange, dal canto suo, è magia ed è poco incline ad avere a che fare con la violenza concreta: è in grado di distruggere un demone, ma va in difficoltà di fronte a una calibro nove.

 

Sono due personaggi decisamente in grado di portarsi allo sfinimento a vicenda, ma c’è rispetto tra loro. Strange è un uomo d’azione, in definitiva, e Frank lo capisce molto bene. Il Punitore fa quel che fa, sostanzialmente, per la propria famiglia, ed ecco qualcosa che potrebbe decisamente stupire Stephen.

Ci sono molti momenti divertenti in cui interagiscono, affiancati a una storia di grande azione, parecchi incantesimi e un sacco di proiettili volanti. Come, del resto, ci si aspetta da un fumetto intitolato Magic Bullets. Ma in quei momenti, quando l’armatura che entrambi vestono cala, potremo vedere le persone che ci stanno sotto per quello che sono.

 

Due personaggi dagli stili diversi e attualmente entrambi benedetti da altrettante serie molto interessanti per Barber, che le mette entrambe in cima alla lista dei titoli Marvel del momento: da un lato quello di Jason Aaron e Chris Bachalo per Strange, dall’altro le storie del Punitore scritte da Becky Cloonan e disegnate da Steve Dillon.

 

Trovare un equilibrio in questa vicenda in qui Strange deve fare i conti con azioni che non gli appartengono e Frank affrontare minacce e situazioni con cui non vuole avere nulla a che fare è stato piuttosto complicate, ma è proprio questo il divertimento. Per fortuna, sono cresciuto assieme a questi personaggi, e Nick e Darren li conoscono come le loro tasche.

 

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Fonte: Marvel