Che settimana movimentata in casa Marvel. Chi potrebbe commentarla meglio dell’Editor-In-Chief, Axel Alonso, nel consueto appuntamento su Comic Book Resources? Pochi. Da dentro la major americana, il primo sguardo è per Champions, la nuova serie Marvel NOW! di Mark Waid e Humberto Ramos che racconta le gesta del supergruppo destinato a nascere dallo scisma generazionale tra eroi, dopo Civil War II.

 

Champions #1, copertina di Humberto RamosLa serie, questo team e la sua ispirazione e missione nascono in maniera del tutto naturale dalla Guerra Civile. Waid è stato parte della loro nascita e, dato che stiamo parlando dello scrittore di Avengers, era del tutto sensato che fosse lui a raccontare gli esordi della squadra che nasce anche dalla loro divisione. Humberto era una scelta altrettanto scontata, per la sua intesa con Mark e per il suo talento nel trattare personaggi molto giovani.

Siamo in un momento di grande cambiamento e di grande progressione. Champions è uno dei nostri attuali manifesti del guardare avanti. I personaggi che ne fanno parte sono eterogenei, di origini diverse, tutti abbastanza nuovi e tutti strettamente connessi con i lettori di ogni generazione, per diverse ragioni. Vederli interagire sarà molto divertente, anche perché sono tutti assieme per la prima volta.

Anche l’emergere del personaggio di Riri Williams all’interno di Invincible Iron Man è del tutto conseguente a Civil War II. Abbiamo promesso cambiamenti importanti nell’Universo Marvel e non stavamo affatto scherzando. Se le conseguenze dell’annuncio provano qualcosa è che la gente ha una reazione viscerale nel vedere una come lei vestire i panni di Iron Man!

Credo sia un personaggio splendido per i nostri tempi, un potenziale modello per tanti lettori in futuro. Se si farà chiamare Iron Man o deciderà invece di creare una sua identità più individuale, lo vedremo con il tempo. Così come scopriremo che diavolo di ruolo avrà nella sua vita Tony Stark. Come Kamala, Miles e Amadeus, Riri è un personaggio che ci ha conquistati sin da subito. Bendis aveva piani ambiziosi per lei, quando ha preso in carico Invincible Iron Man e quei piani sono cresciuti ancor più.

 

Non solo Civil War II, nelle parole di Axel Alonso, ma anche Death of X. Il presagio poco invitante per i mutanti della Marvel si concretizzerà presto nel ciclo di storie omonimo, di cui sono già uscite le prime immagini promozionali.

 

Death of X #1, copertina di Aaron KuderCredo che i fan degli X-Men dovrebbero sia temere che attendere con ansia questa storia. Dopo Secret Wars, i lettori sono piombati in un mondo in cui c’è una sostanziale guerra fredda tra mutanti e Inumani, ma senza conoscere i fatti che l’hanno determinata.

Sappiamo che Ciclope è morto in una crociata contro gli Inumani, procurando ai suoi simili più odio che mai. Nient’altro. Con Death of X riempiremo i vuoti su cos’abbia fatto Ciclope, sul destino di Emma Frost, sul ruolo che hanno rivestito gli Inumani nelle difficoltà dei mutanti.

Nel corso della storia i lettori, così come le due parti in gioco, scopriranno che nulla è come sembra e come hanno pensato finora. Il che darà vita alle vicende che abbiamo in serbo per voi.

 

Un rapido accenno anche all’annunciata Great Lakes Avengers, di cui vi abbiamo parlato recentemente, che Alonso inscrive pienamente nel filone umoristico che ha portato soddisfazioni alla Marvel ultimamente, definendo la serie come l’amato figliolo di Deadpool e Unbeatable Squirrel Girl, paragonandone l’atmosfera al lavoro di Steve Gerber negli anni Settanta.

Molto più pesante, invece, l’aria che tirerà nelle storie di The Unworthy Thor. Alonso, per parlare di quest’ultimo importante annuncio, cede la parola al suo editor, Wil Moss, adducendo il fatto che quest’ultimo ha molte più cose da dire sulla serie realizzata da Jason Aaron e Olivier Coipel.

 

The Unworthy Thor #1, copetina di Olivier CoipelMoss – Innanzitutto devo dire che Jane Foster continuerà ad essere l’unico Thor dell’Universo Marvel. Il suo nome potrà anche essere presente nel titolo del nuovo fumetto, ma il protagonista si chiamerà Odinson [Figlio di Odino – NdR] e non Thor. Il nome appartiene a Jane, ora, la cui serie, fatemi sottolineare, vende nettamente meglio di quando c’era il Dio originale, quindi non abbiamo timore che le due testate si facciano concorrenza.

Inoltre, Jason Aaron e Russell Dauterman hanno parecchia roba folle in ballo da raccontare su Mighty Thor per i prossimi mesi. Non siamo ancora pronti a farvi rivelazioni precise, ma siate pronti a questioni imprevedibili che coinvolgeranno Mjolnir e a uno scontro con un angolo dell’Universo Marvel che Jane non ha ancora visitato.

Per quanto riguarda Odinson, questo è proprio il momento giusto per fare ritorno. La storia in questione sarà l’ultimo capitolo dell’epico percorso che Jason Aaron ha realizzato per lui sin da Thor: God of Thunder, qualche anno fa. Odinson era scomparso prima di Secret Wars. La suspance per il suo ritorno è montata il giusto. L’ora di tornare in scena è giunta.

 

 

Fonte: Comic Book Resources