Rumiko Takahashi è conosciuta sopratutto per i suoi manga fantasy: l’aliena in bikini tigrato e gli spiriti tradizionali di Lamù, i combattenti trasformisti di Ranma 1/2 o i demoni che popolano il Giappone feudale di Inu Yasha. Ma nel 1980 la sua seconda serie a fumetti è stata una commedia sentimentale, da molti considerata non solo il titolo più riuscito dell’autrice, ma anche una delle opere migliori nel suo genere: Maison Ikkoku.

Maison IkkokuIl protagonista è Yusaku Godai, studente che è stato bocciato all’esame di ammissione all’università e che vuole abbandonare la pensione in cui abita a causa dei coinquilini troppo rumorosi; il ragazzo però cambia i suoi programmi appena arriva la nuova amministratrice, la giovane e affascinante Kyoko Otonashi, e, in preda a un colpo di fulmine, spera di riuscire a fare breccia nel suo cuore.

Inizialmente gli episodi sono umoristici e decisamente leggeri, autoconclusivi e simili a una sit-com senza alcuna volontà di costruire qualco...