Dopo Asterix il gallico, René Goscinny e Albert Uderzo compiono una mossa sorprendente e mandano il protagonista in trasferta, invece di sfruttare il ricco cast di comprimari appena introdotto nella storia d’esordio che sembrava aspettare soltanto di essere approfondito. I due autori hanno infatti il timore che la serie possa ristagnare tra i confini del villaggio dei Galli e i quattro accampamenti romani circostanti; decidono così di introdurre – fin dalla seconda avventura – un filone che si alternerà alle trame ambientate nel loro paese natale, portando Asterix e Obelix a girare il mondo.

Sì, perché da Asterix e il falcetto d’oro in poi, il protagonista sarà sempre affiancato da Obelix, non una mera spalla comica o un forzuto assistente che interviene quando finisce la pozione magica, ma un vero e proprio co-protagonista indispensabile nelle storie, al punto che molti lettori identificano la serie a fumetti come “Asterix e Obelix”. Il robusto port...