Attenzione: l'articolo contiene spoiler
Secondo appuntamento con Preacher denso di personaggi nuovi. Si parte subito con un bel balzo indietro nel tempo, precisamente nel 1881. Ambientazione da film western, una povera bambina malata, la madre che si prende cura di lei e il padre, che in un ultimo disperato gesto, si metterà in viaggio per recuperare i medicinali. Non conosciamo il suo nome, né la sua destinazione, ma la sua sagoma è uguale a quella apparsa sulla bottiglia di whiskey che beveva Jesse Custer nell’episodio precedente. Un albero cui troviamo appesi degli indiani uccisi e torturati ci dà il benvenuto nella città di Raywater.
A differenza del fumetto, dunque, il Santo degli Assassini (Graham McTavish) non viene subito buttato nella mischia bensì introdotto con questo flashback a inizio puntata ripercorrendone le origini che Garth Ennis narrò nella miniserie a lui dedicata – con disegni di Steve Pugh e Carlos Ezquerra – ripresa in maniera fedele dall’incipit di questo episodio del serial targato...
L'analisi della serie televisiva del canale AMC basata sul capolavoro Vertigo di Garth Ennis e Steve Dillon: Preacher!
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