Tom King, sceneggiatore di Batman nell’era Rebirth, è tornato a parlare con Comic Vine della sua nuova avventura editoriale, condivisa con gli artisti David Finch e Mikel Janin, partendo dalle emozioni per questo impegno così importante:

 

Batman: Rebirth #1, copertina di Mikel JaninSono nervoso, su di giri, spaventato, felice, piango, rido… Fondamentalmente, vivo la vita di ogni giorno, ma ho una tonnellata di emozioni dentro di me. Sono follemente orgoglioso della storia che è iniziata su Batman: Rebirth #1 e che continuerà su Batman #1. Penso che abbiamo fatto qualcosa di speciale e che stiamo rendendo onore anche alla fantastica gestione di Scott Snyder e Greg Capullo. Sono inoltre molto teso perché si tratta di un palcoscenico importante e di un personaggio che amo. Non voglio sbagliare nulla.

Tutto ha avuto inizio con lo speciale prologo Rebirth, un albo che io e Scott abbiamo scritto insieme. Abbiamo lavorato su quei testi per mesi, non appena abbiamo appreso che lui si sarebbe trasferito su All Star Batman. Volevamo realizzare qualcosa che potesse simbolizzare sia la transizione di Batman da un’era all’altra, sia il passaggio di testimone da Scott a me. Volevamo fare una storia che fosse su Batman, ma anche su questa transizione.

Inizia tutto qui, con una storia sull’Uomo Calendario basata sull’idea che la cosa più spaventosa al mondo non sia uno scherzo o un indovinello, ma un calendario. Simboleggia l’idea del tempo che passa. A volte un giorno finisce e ne inizia un altro, altre volte può sembrare che un giorno si ripeta all’infinito. Entrambe le cose sono orribilmente spaventose. Hai a che fare con tutto ciò quando leggi un fumetto di Batman. Si può guardare a questa storia come alla fine di un’era o come a una Rinascita. C’è sempre un rovescio della medaglia, ed è qualcosa di entusiasmante. La storia parla quindi di rinnovamento, di ciò che in fondo è la vita, ed è tutto rappresentato dal calendario.

Sto cominciando a lavorare con un Batman che è finalmente a suo agio con se stesso. Mi sono ispirato a gente come Alan Moore e Frank Miller, che hanno scritto storie semplicemente fantastiche, ma questo Batman non è poi così oscuro. Non si trova in una posizione scomoda. Ha fiducia in sé, ha fiducia nella sua squadra. Si fida di Alfred e di Duke Thomas, che adesso è nella sua caverna. È più forte di quanto sia mai stato, ma dobbiamo sempre chiederci: anche se Batman è al suo meglio, è abbastanza? È pur sempre un uomo, un mortale. Non può fermare un asteroide in rotta di collisione con la Terra. Se un treno esce dai binari, Batman non può semplicemente saltare e fermarlo a mezz’aria. Quella sarà quindi una domanda fondamentale. Se si ha un Batman così sicuro di sé, è sicuramente qualcosa di buono, ma è abbastanza per salvare Gotham?

 

King ha poi detto la sua sull’importanza della continuity nel fumetto supereroistico, anche in vista del fatto che negli Stati Uniti Batman uscirà a cadenza quindicinale:

 

Batman: Rebirth #1, anteprima 02Molti sottovalutano la continuity pensando che la storia in sé sia più impostante. Per me, la continuity è il cuore dei fumetti: è ciò che li rende reali. Se non stai raccontando una storia che si regge sulle spalle dei giganti che ti hanno preceduto, non è reale. Stai scrivendo nell’aria. È fondamentale per me questa coordinazione.

Vogliamo essere certi che il Batman di questa serie sia lo stesso che vive nell’Universo DC, lo stesso che fa parte della JLA, che guida un team di supereroi in Detective Comics e che affronta altre grandi minacce in All Star Batman. Tutto questo influenzerà il mio fumetto. Scrivere il doppio delle uscite di Batman è qualcosa di buono. Sento che aumenta la sfida in termini di cliffhanger e roba del genere.

Pensate a quello che erano le serie TV solo qualche anno fa e a cosa sono adesso: show come Il Trono di Spade, The Wire e Breaking Bad proponevano e propongono settimanalmente un vero e proprio evento, qualcosa che mozza il fiato, che ti fa gridare: “Ma hai visto quello che è successo? Scriviamo qualcosa del genere!” Questo è ciò che i fumetti devono essere. Farli uscire ogni quindici giorni li rafforza. Voglio poter competere con la televisione. Voglio che Batman sia come Il Trono di Spade.

 

Di seguito, vi proponiamo la sinossi e l’anteprima letterata di Batman #1, firmato da Tom King e Finch (anche copertinista), con Tim Sale autore di una variant cover che trovate in coda al pezzo. L’albo esce oggi, mercoledì 15 giugno negli Stati Uniti e con esso ha inizio la saga I Am Gotham.

 

Nessuno ha mai fermato il Crociato Incappucciato. Non Joker. Non Due Facce. Nemmeno l’intera Justice League. Ma come si confronterà Batman con un eroe che vuole salvare la città dallo stesso Cavaliere Oscuro?

 

Vi ricordiamo che Rebirth arriverà in Italia a gennaio 2017 sotto le insegne di RW Edizioni – Lion Comics.

 

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Fonti: Comics Vine | Newsarama