La terza stagione di Agents of SHIELD prosegue con una velocità sorprendente, proponendo agli spettatori lo scontro finale con Lash (o almeno così sembra), quella che sembrava essere la minaccia principale di quest’anno. Evidentemente ci sono altre sorprese che ci attendono, tra cui il ritorno dell’Hydra in grande stile…

Per ogni Daisy Johnson c’è un Lash.

Rosalind Price paragona gli Inumani alle armi da fuoco, in quanto strumenti pericolosi che non dovrebbero circolare liberamente. Si tratta di una riflessione che può essere sensata nel mondo reale, ma non ci appare tale nell’Universo Marvel, che vogliamo sia il più ricco possibile di supereroi ed esseri dotati di poteri.

Eppure trattasi di uno spunto utilizzato molte volte nei fumetti: è ad esempio il tema alla base dell’Atto di Registrazione dei Mutanti o, applicato a tutti i superumani, la ragione per cui è scoppiata Civil War.

Il Ruthie’s Diner è a due isolati da qui.

Rosalind invita Coulson a fare colazione al Diner già visto nel pilota della serie, dove Skye incontrò Mike Peterson e dove successivamente venne intercettata da Grant Ward.

L’epilogo dell’episodio mostra la doppia faccia del personaggio; il suo ragionamento sugli Inumani poteva essere sensato, ma ogni barlume di credibilità svanisce ora che sappiamo essere in contatto diretto con l’Hydra.