È sempre un momento bellissimo, quasi magico, quando un film riesce a sorprenderti ed emozionarti, a dispetto di tutte le critiche, anche feroci, che ne avevano preceduto l’uscita in sala. È la dimostrazione di quanto il medium cinematografico possa essere un’arma potentissima, se posta in sapienti mani in grado di maneggiarla con destrezza.

Bene, Fantastic 4 – I Fantastici Quattro, non è niente di tutto questo, nemmeno lontanamente.

Il lungometraggio diretto da Josh Trank, reboot di uno dei franchise storici della Marvel Comics, è un lavoro di pessima fattura, sotto ogni prospettiva, tanto da riuscire ad affossare le già bassissime aspettative dello spettatore sin dai primi minuti, nei quali vengono introdotti le giovani versioni di Reed Richards e Ben Grimm, per spiegare la ragione della grande amicizia tra i due, e giustificare l’inutilità del secondo nella trama. Non che poi gli altri protagonisti siano qualcosa di memorabile, va specificato.

Ma facciamo un ...