Prez CopertinaUn fumetto DC Comics decisamente diverso dal solito. Mark Russel porta la sua verve indipendente al servizio della più storica major americana con Prez, una miniserie in dodici numeri che rivisita un personaggio DC già esistente (ricordate la storia omonima che si trova in Sandman, scritta da Neil Gaiman?) con un’ottica completamente diversa, che include la satira fumettistica.

Storia di un futuro possibile in cui il Governo Americano cerca di aumentare la partecipazione al voto utilizzando Twitter, Prez uscirà a giugno, con i disegni di Ben Caldwell. Ecco cos’ha dichiarato lo sceneggiatore Mark Russell ai redattori di Newsarama.

Che ci crediate o no, non è stata un’idea mia, ma una proposta che la DC mi ha fatto perché voleva produrre qualcosa al di fuori dei canoni. Divertente, satirico, politico, fuori dalla norma dell’action e del supereroico. Mi sono venuti a cercare perché avevano letto il mio God is Disappointed in You, che è una sorta di parodia moderna della Bibbia.

La protagonista è Beth, una diciannovenne studentessa del college che lavora a un fast food. Per la prima volta, nel 2026, gli Americani possono votare via Twitter. Ma Beth sabota accidentalmente le elezioni, perché si  brucia i capelli con la friggitrice al lavoro, il video va online e lei diventa incredibilmente virale. La gente guarda il video al posto di votare. Il fatto è che gli utenti votano lei, che si inserisce quindi come terzo candidato alla Presidenza.

Prez 1Satira politica, ma anche di costume, a quanto pare, con riferimenti espliciti alla celebrità istantanea ed effimera che la rete costruisce e poi dimentica. Prez è disconnesso quasi completamente dall’Universo DC, tranne che per degli accenni poco significativi e ammiccanti. C’è per esempio un certo miliardario di nome Fred Wayne, che non ha alcuna relazione con Bruce, ma piuttosto è una sorta di sua satira accennata.

Attorno a Beth ci sarà invece un nutrito cast di comprimari. Il fumetto, secondo Russell, è molto più concentrato sulla costruizione del mondo attorno a lei che semplicemente sulla sua storia, com’è normale in un fumetto principalmente satirico. Ad esempio, troviamo una figura che i lettori di Sandman e della storia originale dovrebbero ricordare: l’astuto e infido Boss Smiley.

Nella serie ci sono un sacco di risate, ma anche parecchi momenti seri. In molti passaggi, analizzo quelli che secondo me sono problemi della nostra nazione e della nostra democrazia. Ecco, diciamo che cerco di farlo con lo spirito di uno scienziato, piuttosto che di un commentatore politico. A tutti piace la fantascienza e tutti odiano la politica. Ho scelto questo approccio perché volevo che la gente si divertisse, non che avesse la sensazione di leggere un editoriale del Boston Globe.

Se siete incuriositi, dategli una chance e leggete Prez con la mente aperta. Non pensate a una storia adolescenziale su una ragazzina qualunque: si tratta di un prodotto e di un progetto particolare, in cui vi dovrete immergere e marinare per un po’, se volete apprezzarlo.

 

 

Fonte. Newsarama