Tutto Rat-Man 6Tra i fumetti che hanno influenzato la formazione artistica di Leo Ortolani c’è anche Conan il Barbaro disegnato da John Buscema e Cinzia la Barbara! è un evidente omaggio al personaggio reso celebre al cinema da Arnold Schwarzenegger, ma la storia gioca con elementi presi dall’intero genere narrativo heroic fantasy.

Un omaggio evidente è quello a Ray Harryhausen, maestro degli effetti speciali in stop-motion, al lavoro su numerosi film fantastici tra cui la serie di avventure di Sinbad; sono memorabili le sue creature straordinarie e i suoi eserciti di scheletri viventi, qui ripresi da Ortolani in una scena che costerà la vita al loro stesso creatore.

Un altro richiamo fantasy è la gag su Magic The Gathering, popolare gioco di carte collezionabili che si basa proprio su stregoni, orchetti, incantesimi e altre caratteristiche tipiche delle atmosfere condivise con Conan il Barbaro. Sono presenti però anche riferimenti per intenditori all’opera originale, come il gioco di parole del centro commerciale IperCrom: Crom è una divinità hyboriana che dalla cima della sua montagna nebbiosa giudica i comuni mortali, disprezzando i deboli.

Rat-Man Gigante 11Per interpretare il nerboruto eroe Ortolani sceglie il personaggio più virile del suo cast: Cinzia, il transessuale platinato, nato solamente per una battuta ma che gradualmente ha ottenuto un ruolo sempre più rilevante nella saga, fino ad interpretare in questa storia il suo primo ruolo da protagonista.

Cinzia, eroina vittima di un sortilegio che l’ha trasformata intrappolandola in un corpo maschile, viaggia alla ricerca del suo amato Rat-Man. Travestendosi, riesce ad entrare nel regno di Leganzia, dove sono ammesse soltanto donne; qui Rat-Man però non si sente affatto un prigioniero, trattato con tutti gli agi e vittima dell’incredibile bellezza di Leganzia. Cinzia però è indifferente al fascino della donna e riesce a sconfiggerla in combattimento, portando in salvo Rat-Man, che però non sembra molto entusiasta.

Un bacio suggella la fine della storia, sotto gli occhi di un paio di citazione cinematografiche: i sette nani osservano la scena nella stessa posizione del bacio tra Biancaneve e il principe azzurro, mentre i protagonisti di Notorius (film che a lungo ha detenuto il record di bacio più lungo della storia del cinema) osservano sbigottiti il prolungarsi del bacio, orologio alla mano.

Si conclude così, in modo atipico e forse un po’ brusco (le 24 pagine iniziano a stare un po’ strette all’autore) la storia che sancisce definitivamente il successo di Cinzia, ormai entrata nell’olimpo dei personaggi più amati dai lettori di Rat-Man, sicuramente grazie agli abbondanti doppi sensi che la accompagnano, ma Ortolani continua ad arricchire il personaggio con elementi caratteriali e una profondità che la rendono tutt’altro che una macchietta.