Nel mondo del fumetto moderno, Adam Hughes non è certo un nome che ha bisogno di presentazioni. Il talentuoso artista è infatti uno dei più apprezzati del settore, ed è particolarmente noto per la sua grande abilità nel ritrarre soggetti femminili, carichi di sensualità ed eleganza.

Facciamo un passo indietro: era il San Diego Comic Con del 2008 quando DC Comics diffuse il poster intitolato Real Power of the DC Universe, realizzato da Hughes. Nell’opera sono presenti i principali personaggi femminili del DCU ritratti in un’insolita veste glamour: nel dettaglio, partendo da sinistra, riconosciamo Catwoman, Oracolo, Zatanna, Black Canary, Power Girl, Wonder Woman, Supergirl, Batwoman, Vixen, Poison Ivy e Harley Quinn.

Wonder Woman di Adam HughesOggi, l’artista è tornato a parlare di questa iconica opera d’arte, il cui splendore è rimasto invariato nel tempo, con Comics Alliance, partendo proprio dalla genesi del progetto.

Fu un’idea della DC. Il poster doveva essere un semplice strumento promozionale dei personaggi protagonisti di alcuni dei progetti DC Comics in preparazione. Non so chi alla DC ebbe questo desiderio di realizzare un poster con le donne del DCU ritratte come in una copertina di Vanity Fair. Il lavoro comunque mi fu offerto da Mark Chiarello, art director e VP DC.

Hughes ha poi parlato della scelta dei personaggi che sarebbero comparsi nel poster.

Mi dissero quali personaggi includere ma, quando mi accorsi che Catwoman non era presente nella lista, iniziarono molte, molte discussioni. Mi fu risposto che Catwoman non sarebbe stata presente in alcun modo nel poster perché la sua serie, in quel periodo, era prossima alla conclusione. Alla fine, comunque, disegnai lo stesso il personaggio, ponendolo nell’estremità sinistra: fu una mia iniziativa, pensando che comunque avrei potuto rimuovere il soggetto con Photoshop. Quando però la DC vide il mio lavoro, apprezzò la presenza di Selina e mi disse di lasciarla lì dov’era!

Catwoman di Adam HughesIl disegnatore ha poi spiegato lo schema dei colori dell’opera.

La casa editrice volle che l’outfit dei personaggi fosse bianco, cosa alla quale mi opposi inizialmente. Temevo che il risultato finale sembrasse estratto da un magazine matrimoniale, dove tutti i soggetti sono sempre in bianco. Alla fine trovai un compromesso: diedi a ogni outfit una diversa tonalità di bianco, per spezzare un po’. Per ciò che concerne lo stile, ho lasciato che ogni personaggio fosse art director del proprio modo di vestire. Per esempio, Wonder Woman indossa un abito tipico di una donna dell’antica Grecia.

Parlando di scelta di colore, non si può non notare ccome proprio Catwoman sia l’unica protagonista non vestita di bianco.

Ho vestito Selina di nero perché la DC mi disse di comprenderla nell’artwork finale a meno di 24 ore dalla scadenza della consegna, e in quel momento lei era appena abbozzata a matita. Dunque, rendendomi conto che non c’era abbastanza tempo, decisi di rappresentarla in nero. La mia idea fu che Selina sarebbe stata davvero seccata se avesse saputo di essere stata scartata e poi inclusa all’ultimo minuto, così che avrebbe deciso di indossare l’indumento “più nero” in suo possesso, giusto per fare un dispetto.

Convergence: Catwoman #1, variant cover di Adam HughesCome già detto, il poster ebbe più successo del previsto, diventando una vera e propria icona.

La DC voleva semplicemente del materiale da poter distribuire nel corso della convention estiva, cosa buona e giusta. Non mi aspettavo certo che il poster sarebbe stato accolto così benevolmente e per così tanto tempo. Dunque, sì, sono sorpreso.

Hughes ha poi parlato delle richieste dei fan riguardo una rivisitazione dell’opera e di quali sono i limiti intriseci di questa.

Molta gente mi ha chiesto di realizzare una versione in cui tutti i personaggi indossassero i loro tipici costumi o fossero in costume da bagno o in lingerie, eccetera. Persino una versione con i personaggi Marvel. Penso inoltre che Power Girl e Black Canary potevano essere disegnate meglio. Magari un giorno o l’altro apporterò delle correzioni.

Infine, l’artista ha parlato del suo successo e di come la sua arte viene interpretata.

Penso che il segreto per essere un bravo artista sia quello di aver rispetto per ciò che si disegna. Che siano ragazze, torte salate, dinosauri o zombie, se ami e rispetti quello che stai disegnando potrai realizzare qualcosa che abbia un certo grado di dignità. Amo e rispetto le donne, e penso che questo sia il motivo per il quale mi trovo sempre a disegnarle.

L’altro segreto è disegnare i soggetti tenendo a mente la loro natura, le loro caratteristiche. Catwoman funziona nel poster perché ho pensato bene a chi fosse e cosa provasse mentre la disegnavo. Selina Kyle non è semplicemente un tronco con due seni, per me: lei è un soggetto reale.

 

DC Women di Adam Hughes

 

 

Fonte: Comics Alliance