Amazing Spider-Man #12, variant cover di Gabriele Dell'Otto

Amazing Spider-Man #12, variant cover di Gabriele Dell’Otto

Non siamo soliti darvi anticipazioni direttamente dalle tavole degli albi americani in uscita, ma quello che andiamo ad esporvi non è solo un colpo di scena ma una vera e propria notizia.

Come sapete, nel mondo dei supereroi nessuno resta morto a lungo: i personaggi che affollano i comic-book tornano in vita con la stessa facilità con cui cadono mensilmente, grazie ad espedienti narrativi spesso (non sempre) abusati come cloni, skrull, doppioni dimensionali, pezze strampalate o, a volte, semplicemente nessuna spiegazione. E, per la cronaca, a noi sta bene, sennò non saremmo qui.

Ci sono però alcune certezze, chiamiamoli dogmi, che danno ai lettori un senso di “sicurezza”: alcuni personaggi proprio non possono tornare dalla morte o perderebbero la loro funzione primaria, la loro importanza centrale nella vita di chi lo porta nel cuore.

Certo, ci sono anche defunti talmente impopolari o insignificanti che nessuno si sognerebbe di ripescare. Detto ciò, le figure celeberrime passate a miglior vita e non resuscitabili sono sempre meno: poco importa che il loro ritorno vanifichi saghe leggendarie in un comicdom in cui nessun eroe pare davvero al sicuro da retcon o reboot.

 

 

Per l’ultima volta: ATTENZIONE – spoiler devastanti su The Amazing Spider-Man #12.

 

 

Amazing Spider-Man #12, copertina di Olivier Coipel

Amazing Spider-Man #12, copertina di Olivier Coipel

Il numero uscito stamane di The Amazing Spider-Man, di Dan Slott e Giuseppe Camuncoli, il dodicesimo della nuova serie All-New Marvel NOW!, sembra aver gettato ogni certezza dalla finestra, riportando in vita uno di quei personaggi intoccabili che nessuno si sarebbe più sognato di rivedere. “Il” personaggio, a dire il vero.

Sì, stiamo parlando di zio Ben.

In queste ore, dopo la lettura dell’albo, i fan americani si staranno chiedendo quale sia l’espediente narrativo, lo stratagemma a cui si è affidata la Marvel per una rentrée tanto clamorosa; ma soprattutto se la Casa delle Idee voglia realmente tornare ad armeggiare con gli eventi che portarono alle origini di Spider-Man, dopo le connotazioni totemiche introdotte nel ciclo di Joe Michael Straczynski e la creazione di Silk.

Ma forse ci stiamo preoccupando per niente. In fondo stiamo parlando di Spider-Verse, la saga che raccoglie tutti i doppioni dimensionali dell’Uomo Ragno e degli storici comprimari delle sue storie. Come l’arrivo dell’amatissima Spider-Gwen non significa “Gwen Stacy è resuscitata!” anche questo zio Ben potrebbe trattarsi semplicemente di un personaggio proveniente da una Terra alternativa.

Giusto?

 

Zio Ben

 

Fonte: Comic Book