Dopo il punto di vista su Pax Americana del suo disegnatore, Frank Quitely, abbiamo l’occasione di assistere all’intero processo di colorazione dell’ultimo capitolo di The Multiversity di Grant Morrison, uscito la scorsa settimana in USA.
Il colorista Nathan Fairbairn ha esposto su Tumblr il processo che ha seguito nel realizzare la pagina, pubblicando ogni fase del suo lavoro accompagnata da un esauriente commento. Stiamo parlando del numero dedicato agli ex personaggi della Charlton Comics e la storia non poteva che essere ispirata in un certo senso a Watchmen, soprattutto nella lettura dei contenuti su diversi livelli, che merita una certa concentrazione in ogni scena descritta. Il colore gioca qui un ruolo di primo piano, quasi diventa un tema della storia, dando vita a un contesto che è strettamente legato alla trama da dinamiche a spirali, qualcosa che viene spiegato dal personaggio di Question all’interno dell’albo.

Vi lasciamo al sunto delle parole di Fairbairn e delle immagini da lui condivise, che possono far comprendere a tutti l’importanza e la qualità del lavoro di un artista quale l’addetto alla colorazione di questo fumetto straordinario.

Dopo aver pianto in un angolino per qualche minuto, mi sono fatto forza e ho cominciato a lavorare di buona lena.

Ha commentato scherzando il colorista, raccontando la sua prima impressione dopo aver visionato la pagina in bianco e nero di Frank Quitely.

Multiversity: Pax Americana - disegni di Frank Quitely

 

Fairbairn ha dato fondo a tutto il suo impegno, andando a consultare i lavori precedenti del disegnatore scozzese, per passare all’operazione di “flatting”, ossia la prima colorazione grezza della tavola, che consiste nel riempimento di questa con tinte diverse, per separare le varie aree del soggetto:

Multiversity: Pax Americana - il "flatting" della pagina

Nulla di particolarmente impressionante in questo caso. Soltanto un approccio molto realistico dove ogni cosa viene divisa in blocchi di colore diverso. Avevo preso in considerazione per un attimo l’idea di comporre le tavole dove la testa di Harley viene fatta esplodere con una ristretta gamma di gialli accesi, arancioni intensi e rossi sgargianti ma mi sembrò subito una strada non percorribile. Si voleva, con queste tre pagine nel loro insieme, gettare da subito il lettore nella storia, per colpirlo in modo particolare. Volevamo qualcosa di iperrealistico e iperdettagliato. Era nostra intenzione realizzare una scena in stile documentario naturalistico, quando un ghepardo squarcia la gola di una gazzella, il tutto in super slow-motion.

Fino a questo punto, i colori si trovano su un livello della pagina sotto quello dei contorni della figura.

Multiversity: Pax Americana - il layer del colore sottostante il disegno

 

L’ultimo passaggio è colorare la figura stessa (questa fase è detta “fissaggio del colore”). Si applicano quindi gli effetti di luce e roba simile, su tutto. Non abbiamo esagerato con ritocchi del genere in queste pagine, ma se guardate attentamente, riuscite a notarli.

Ed ecco il risultato finale:

Multiversity: Pax Americana - colori di Nathan Fairbairn

 

Fonti: Comics Alliances | Tumblr