Howard The DuckVi abbiamo già parlato dell’arrivo, a marzo 2015, di Howard the Duck, nuova serie dedicata al Papero dell’universo Marvel Comics, scritta da Chip Zdarsky e disegnata da Joe Quinones.

Zdarsky, co-creatore di Sex Criminals per Image Comics assieme a Matt Fraction (serie della quale si occupa prevalentemente ma non esclusivamente della parte grafica) sognava da tempo di lavorare per la Marvel, affascinato dai suoi personaggi…

Perché in passato l’artista postò una cosa chiamata My Marvel Idea Journal sul suo sito personale. All’interno di una Moleskine nera, infatti, Zdarsky aveva annotato alcune idee, demenziali ma divertenti, che promuovevano una nuova visione dei character della Casa delle Idee: da Spider-Man che abbandona il suo ruolo di supereroe per iniziare una carriera nel cinema per adulti, al Dottor Destino che torna all’università per conseguire finalmente un vero dottorato, al Punitore che fa sesso con le sue armi.

La notizia è che per Chip Zdarsky, che altro non è che il nom de plume di Steve Murray, ora è arrivato davvero il momento di lavorare per la Marvel (invitato via mail della stessa casa editrice), su una serie che ha generato un’ondata di hype non indifferente, dato che Howard è un personaggio cult fra gli appassionati. Un personaggio scomodo, arrabbiato e solitario, ma dotato di uno spessore assolutamente rilevante.

Una persona mi ha fatto il complimento più strano a riguardo dicendo che se c’è una persona nel mondo reale che assomiglia a Howard il Papero, quella persona è Chip Zdarsky. Howard the Duck era il fumetto preferito del mio strambo zio Fred quando ero un bambino: andavo a casa sua e lui aveva tutte le uscite. Quando divenni più grande lui me le lasciò in eredità.

Nato a Edmonton 38 anni fa, e cresciuto a Barrie (Ontario), Murray passò più di un decennio a fare il cartoonist, il rubricista e la mascotte per la National Post, mentre lavorava ai suoi primi fumetti auto-prodotti, Prison Funnies e Monster Cops. Scelse il suo nome d’arte nel 2000, prendendo in prestito il cognome Zdarsky dall’ex-fidanzata di un suo amico, e il nome Chip come riferimento a Charles Shultz, creatore dei Peanuts. Per anni le due identità sono rimaste separate, con l’autore che si comportava come un supereroe che nasconde la sua identità segreta. Lo stesso Murray definiva Zdarsky come “un idiota che non sa quello che fa. Uno che combina solo casini, a prescindere da cosa faccia”. Con Sex Criminals però è arrivato finalmente il successo, sin dal lancio del primo numero, avvenuto 15 mesi fa in uno strip club di Toronto, fino alla vittoria del premio Eisner.

La cosa che pensavamo avrebbe funzionato sia a nostro favore che contro di noi, era che non c’era nulla di simile là fuori. Stiamo semplicemente realizzando una strana commedia sexy con un risvolto sci-fi, condita di gag un po’ zozze: tutto questo sembrava destinato a essere un fallimento.

Howard the Duck 02Invece, Murray e Fraction si sono trovati a essere la principale attrazione del primo BrimpForum in assoluto, tenutosi il mese scorso in un bar di Manhattan. A questo proposito, dobbiamo specificare che i fan della serie si fanno chiamare Brimpers: per il significato della parola… vi rimandiamo a pagine maggiormente approfondite sul tema.

Sono entrato dalla porta e tutti nel bar si sono girati verso di me. Non mi ero mai sentito così: sussurravano, parlavano e mi fissavano. E così ho realizzato che l’intero bar era lì per me, tanto che hanno dovuto aprire un altro piano per accogliere tutta la gente. È una responsabilità alla quale sono sono avvezzo.

Ora Murray deve capacitarsi che il suo alter-ego, creato per permettergli di restare anonimo, lo ha in realtà esposto più che mai, con migliaia di fan che seguono il suo account Twitter e lo idolatrano.

Non importa quello che accade, dentro mi sento sempre un outsider.

Alcune personalità del mondo del fumetto hanno detto la loro su Chip Zdarsky.

Non posso parlare molto di Chip senza invogliarlo a infrangere i termini del suo ordine restrittivo. Perciò dirò che è uno dei più dotati illustratori della sua generazione, un designer terrificante in possesso di uno humor spaventoso, come quello di Andy Kaufman. Spero vivamente che un giorno accetti l’aiuto di un medico a causa di qualsiasi maledetta cosa viva nel suo cervello – Warren Ellis

Chip Zdarsky è come un assassino gay in uno spy movie. Chip Zdarsky è un bellissimo drago che risiede in un bagno di cristallo. Chip Zdarky è come Kafka. Non Franz Kafka, intendo l’altro Kafka. Chip Zdarsky è lo zio-padre che non avete mai chiesto, o del quale non avete mai avuto bisogno. Chip Zdarsky è più strano della fiction. – Matt Fraction

Conosco Chip Zdarsky fin dai suoi giorni da cowboy, ed è stato una parte importantissima del mio matrimonio come spogliarellista al mio addio al celibato. Nel profondo, Chip Zdarsky è uno dei migliori esseri umani che conosca, avvolto in uno spesso strato di muco creatosi con i suoi peccati e le sue sozzerie. – Christopher Butcher

 

Chip Zdarsky

 

Fonte: The Globe and The Mail