Da qualche tempo Capitan Marvel è in odore di film. Il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige sostiene da sempre che il segreto per restare sulla cresta dell’onda sia diversificare la proposta ed è per questo che, dopo il successo di The Avengers, sono arrivati al cinema i Guardiani della Galassia e non personaggi che già fanno parte dei Vendicatori. Dunque “seconde linee” come Pantera Nera, gli Inumani e, appunto, Capitan Marvel sono i principali indiziati per i prossimi adattamenti dei Marvel Studios; anzi, ci sono buone possibilità che Carol Danvers appaia già in un cammeo del prossimo Avengers: Age of Ultron.

Insomma, l’ex Ms. Marvel (conosciuta anche come Binary e Warbird), personaggio creato da Roy Thomas e Gene Colan nel 1968 sulle pagine Marvel Super-Heroes n. 13, ha grandi possibilità di ricevere il trattamento “Marvel Cinematic” e sappiamo bene cosa succede quando la Casa delle Idee decide di portare al centro dell’attenzione uno dei suoi personaggi: Rocket Raccoon è recentemente diventato un personaggio di primo piano, conosciuto da grandi e piccini, dopo quasi quarant’anni di anonimato.

Va detto che, grazie alla predilezione per Carol del capo-architetto dell’Universo Marvel Brian Bendis, negli ultimi anni sono stati molti i tentativi di rilanciare il personaggio, sin dai tempi di House of M. In seguito agli sconvolgimenti dell’evento, le era stata dedicata una serie regolare scritta dal poco incisivo Brian Reed, che è comunque durata qualche anno seppur annaspando e aggrappandosi ai vari crossover. In tempi più recenti, col nuovo titolo Captain Marvel, la serie ha chiuso dopo una manciata di episodi per essere rilanciata in concomitanza del riassetto All-New Marvel NOW! Queste ultime due incarnazioni sono state firmate da Kelly Sue DeConnick, brillante sceneggiatrice, nonché moglie di Matt Fraction. Ma che fare se il personaggio che vuoi rilanciare è già parte dei rinomati Avengers? Come una moderna Ripley di Alien, sotto l’egidia della DeConnick e dell’artista David Lopez, Carol partirà con il suo gatto Chewie su una nave spaziale parlante (Harrison), per esplorare e proteggere l’universo, sia come eroina solista che come nuovo membro dei Guardiani della Galassia.

 

– SEGUONO SPOILER –

 

Ma com’è iniziata questa collaborazione? Nella storia Higher, Further, Faster, More (presto in Italia), Carol ha sventato un piano ordito da J’son, imperatore degli Spartax e padre di Star-Lord (chi?) e in un recente storyarc di Guardians of the Galaxy di Bendis, ha fatto il paio aiutando Peter Quill a mettergli nuovamente i bastoni tra le ruote. Ecco cosa ha dichiarato in merito Kelly Sue DeConnick:

Tenete bene a mente che Carol ha visto J’Son consegnare la Terra ai Costruttori [nel corso del mega-evento Infinity]. Lei era lì a guardare mentre condannava il suo pianeta e l’intera alleanza galattica. Sì, capisce i motivi per cui l’ha fatto, ma non può perdonarlo e Carol è una che non dimentica facilmente (qualcuno dirà che ha perso la memoria… ma ho detto “facilmente”!)

Nel prossimo ciclo di storie, serializzato sui numeri #7-8, Carol e Chewie si troveranno a collaborare con la novella superstar Rocket Raccoon. L’artista ospite Marcio Takara si occuperà dei disegni. Il disegnatore titolare, David Lopez, tornerà invece con il nono albo per un’avventura che riporterà in scena la rockstar mutante Lila Cheney:

Non voglio rivelare troppo ma il 9 è il mio numero preferito. In genere i miei numeri #9 sono i più significativi e questo non farà eccezione. Dalle tavole si può notare quanto David si stia divertendo a disegnarlo, c’è della gioia in ogni pagina. Non ho visto ancora i colori, ma muoio dalla voglia. Non voglio dire troppo, quindi mi limiterò a descrivere la storia come “un’opera rock fiabesca anni ’80”.

Nella gallery sottostante trovate invece la copertina dell’ottavo numero e alcune tavole del disegnatore ospite Marcio Takara.

Fonte: CBR