Se Death of Wolverine prevede di fare un discreto rumore nell’Universo Marvel, privandolo, almeno temporaneamente, del mutante dagli artigli di adamantio famoso in tutto il mondo, in questi giorni stiamo scoprendo particolari sempre più precisi sulla natura di queste conseguenze. Charles Soule, la penna responsabile del destino di Logan e dei suoi comprimari, ci racconta a grandi linee di cosa parlerà la miniserie che seguirà direttamente l’evento della morte del canadese dal fattore rigenerante: The Weapon X Program.

Con il suo atteggiamento decostruttivo (e sapientemente revisionista), che i lettori americani stanno ammirando su She-Hulk, Soule decide di occuparsi del Programma Weapon Plus, organizzazione che influenza l’Universo Marvel sin dai tempi della creazione di Capitan America, che possiamo considerare la sua prima creazione, in quanto Weapon I. Assisteremo alla lotta per la sopravvivenza di cinque personaggi modificati dai simpaticoni di Weapon X, tutti quanti legati, in qualche modo, a Wolverine e ai personaggi che gli gravitano attorno. Non si tratterà di soggetti già formati, domati, in pace, ma di una situazione estrema. Sofferenti, sotto scacco, in crisi, i cinque daranno vita a una sorta di versione oscura di Runaways, secondo la definizione dello stesso Soule.

Nessun eroe in senso classico, ma cinque soggetti con superpoteri e diversi modi di reagire al loro emergere, di affrontare il fatto di essere stati manipolati come esperimenti umani e le conseguenze della loro manipolazione. Una vicenda che rivelerà quanto è profonda la connessione tra il Progetto Arma X e una serie di eventi e personaggi che hanno fatto la storia della Marvel. E, a proposito di connessioni, Soule ci tiene a farci sapere che i legami tra Weapon X Program e l’altro sequel diretto di Death Of Wolverine, ovvero Logan’s Legacy, sono fortemente comunicanti, per quanto leggibili in maniera del tutto indipendente.

Soule sembra quindi essere, in assoluto, il mattatore del destino di Logan che è dunque preda della sua verve creativa. L’autore rivela di avere dei piani interessantissimi per Wolverine e per tutti gli alleati, amici, nemici più stretti che si è fatto negli anni. Non fa mistero di essere eccitato dall’imminente uscita del ciclo che dovrebbe portarlo alla sua morte, definendo Death of Wolverine semplicemente bellissimo. Speranzosi, vogliamo credergli. Ma terremo gli occhi bene aperti.

 

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Fonte: Newsarama